Oggi è il 27 gennaio, la Giornata della Memoria: oggi si ricordano i milioni di ebrei vittima della Shoah. E' stato scelto questo giorno perchè il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell'Armata Rossa arrivarono nella città polacca di Auschwitz e liberarono i pochi superstiti. In numerose scuole ci sono state iniziative per ricordare nel migliore dei modi questo tragico evento (tramite visioni di film, discussioni o viaggi proprio nei campi di concentramento) che, negli anni passati, ha classificato il genere umano come "animali". Infatti, non c'è niente di umano nell'uccidere svariati milioni di ebrei solo per il gusto di farlo, solo perchè la razza ariana sarebbe la più pura, solo per assicurare "pulizia nel mondo".

Ancora non mi capacito di come un uomo, o per meglio dire un animale, di nome Adolf Hitler, abbia solo potuto pensare tutto ciò. "Sono ebrei, non mi piacciono, sterminiamoli!". Un pensiero malato che viene da una mente malata. Ma, oggi, non possiamo che rendere omaggio a questi milioni di persone cadute vittima della Shoah. La Giornata della Memoria deve avere il ruolo di dare degli insegnamenti e soprattutto dare una lezione alla classe dirigente futura, la Giornata della Memoria deve mostrare quanto malata è la mente degli umani in determinate circostanze, la Giornata della Memoria deve far riflettere.

Ma la mia paura è un'altra: chi ci assicura che qualcuno, un giorno, non ripeta tutto ciò?

Chi ci assicura che in uturo non ci sia un'altra Giornata della Memoria? Dato che la mente umana è malata tutt'ora, è possibile che qualcuno provi tanto odio per una razza o per una categoria umana? Io dico che il pericolo è alto e, secondo me, neanche il nazismo è morto. Continua ad esserci nella vita di tutti i giorni, in altre forme.

Quindi, mi rivolgo agli insegnanti e ai professori, in questa Giornata della Memoria insegnate ai ragazzi a pensare, a pensare bene perchè un domani ci potremmo ritrovare di fianco un Hitler II. Guardiamo al passato per non ripetere gli stessi errori in futuro.