Non c'è dubbio, i ceti sociali da cui Grillo traeconsensi, e a cui egli si rivolge, a parte quella porzioneaffatto trasversale degli italiani che vota Grillo per una ovviaripugnanza verso la classe Politica attuale, sono gli stessi che sonoscesi in piazza con il movimento dei Forconi. A cosa porteràla protesta, al momento pacifica, di un movimento che abbraccianon solo autotrasportatori, contadini, piccoli imprenditori,lavoratori e precari in genere, ma coinvolge chiunque abbia ancora unascintilla vitale in corpo, o una rabbia rimasta muta per troppo tempo, èancora presto per dirlo.

Il clima politico sociale a voler cercare analogie, ricorda quellodegli anni '20 in Italia, dove istanze antigovernative e volontà disbarazzarsi di una classe politica ritenuta inane e corrotta, sicoagulavano attorno a fenomeni di protesta di massa, come quellicapeggiati da Gabriele D'Annunzio e sfociati con la Repubblicadi Fiume. Anche allora una moltitudine variegata e composita, chemetteva insieme anarchici e socialisti a conservatori di variaestrazione, scendeva nelle piazze e gridava parole di fuoco, ancheallora la rabbia e l'insoddisfazione reclamavano una sintesipolitica, che solo il fascismo purtroppo, seppe proporre alla sua maniera.

Certo si dirà, l'interpretazione storica non è che unarazionalizzazione ex post di quanto accaduto in un passatoirripetibile, e forse è vero come dice qualcuno, contrariamente aglistoricisti alla Vico, che la storia non si ripete, che non èmaestra, ma ci saranno pure delle costanti antropologiche, ci saràpure una dialettica storica che utilizza un codice universale.

Dicerto sappiamo che ogni epoca ha avuto i suoi sconvolgimenti e ogniepoca ha prodotto delle risposte alle contraddizioni che si andavanoaccumulando, spesso con fenomeni drammatici e cruenti come il nazismoe il fascismo. Grillo e Casaleggio lo hanno detto più volte:siamo la risposta pacifica e fattiva a una fase di crisi dellasocietà, che altrimenti conoscerebbe un nuovo fascismo comein Grecia.

Per le sue caratteristiche post-ideologiche (non siamo né didestra né di sinistra), Grillo appare il candidato naturale deputato ad operare una sintesi che consenta la traduzione in termini politici diistanze che altrimenti potrebbero sfociare in caos e sconvolgimenti socialifacilmente strumentalizzabili da forze oscure.

Il movimento deiForconi cerca sponde politiche e Grillo gli ha offerto la sua.

L'unico rammarico è l'assenza ingiustificata della sinistra, cheal momento appare incapace di offrire un nuovo patto sociale aivari soggetti  che compongono la galassia italiana,paralizzata com'è da incertezze e aporie. Grillo ha trovato lapietra filosofale della politica italiana? I Forconi sembranocrederci.