Non c'è stato modo di arginare la rottura: non è stato revocato lo sciopero dei benzinai indetto da oggi 16 luglio fino al 19 luglio prossimo. Di seguito gli orari e le motivazioni dell'agitazione.

La protesta, organizzata da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio riguarderà le aree di servizio di tutto il tratto autostradale, le tangenziali e i raccordi.

Uno sciopero che affonda le radici nel malcontento per i continui rincari da parte delle compagnie petrolifere e concessionari, rei secondo le associazioni di non rispettare gli accordi economici stipulati e le leggi vigenti.

Non vengono risparmiate responsabilità al Governo: in particolare, secondo le associazioni non c'è stato l'intervento di mediazione che ci si attendeva da parte del ministro allo Sviluppo Economico Zanonato. "Il Governo - hanno fatto sapere i sindacati - è stato indifferente alle denunce dei gestori".

E' previsto per domani 17 luglio alle ore 14,30 un incontro tra Roberto Alesse, Presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi, e i rappresentanti delle compagnie petrolifere Shell ITalia, Eni, Tamoil Italia, Total Erg, Esso Italian, Kuwait Petroleum Italia, Api e il concessionario Autostrade per discutere i punti critici che hanno portato alla rottura con le associazioni dei benzinai.

Oltre lo sciopero sono confermate anche le altre modalità con cui avverrà l'agitazione come la sospensione degli accordi in ambito di prezzo massimo, l'oscuramento dei benzacartelloni e la riduzione del servizio in orario notturno.

Entrando nel dettaglio degli orari: lo sciopero dei benzinai è stato confermato da quest'oggi 16 luglio a partire dalle 22 per terminare alle ore 6 di venerdì 19 luglio.