La Convenzione diIstanbul è stata approvata all'unanimità e in via definitiva dal Parlamentoitaliano per la sua ratifica a motivo, in futuro, della migliore prevenzionedella violenza sulle donne e contro la violenza domestica. La Convenzioneimpone agli Stati aderenti di punire, con risarcimento dei danni, una serie dicomportamenti di violenza nei confronti delle donne quali lo stalking, la violenza fisica, lo stupro,il matrimonio forzato, le mutilazioni genitali, l'aborto o la sterilizzazioneforzati e le molestie sessuali.

Fondamentale resta il riconoscimento della violenza maschilesul corpo e sulla psiche delle donne, infatti, secondo il Consiglio d'Europa il25% delle donne in Europa a un certo punto della propria vita ha subitoviolenza domestica.

E a ciò sono previsti nel documento interventi formativi invari ambiti da organizzare e attuare per migliorare la sensibilità su questo tema. Il dipartimento per le Pari opportunitàha in conto di istituire dei gruppi di lavoro con esperti con l'intentoiniziale di formare l'Osservatorio sullaviolenza di genere, sistema integrato d'informazioni statistiche per ilmonitoraggio del fenomeno, individuando concreti interventi di sostegno damettere in atto.

Violenza domestica, discriminazione contro le donne,rafforzamento dell'autonomia e dell'autodeterminazione delle donne, predisposizionedi misure di protezione e assistenza alle vittime di violenza di genere, promuoverela cooperazione internazionale su tale fenomeno, sostenere e assistere leorganizzazioni e autorità incaricate dell'applicazione della legge, tuttiquesti sono gli obiettivi dichiarati del documentoa protezione giuridica delle donne che subiscono violenze.

Nell'importante documento a difesa delle donne si fariferimento al concetto di "violenza neiconfronti delle donne" come atti fondati sul genere femminile intenti aprovocare danni o sofferenze fisiche, di natura sessuale, psicologica oeconomica, comprese le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria dellalibertà.

Nell'espressione "violenzadomestica" si designa ogni tipo di violenza all'interno della famiglia odel nucleo familiare o tra attuali o precedenti coniugi o partner,indipendentemente che l'autore si sia trovato a condividere la stessa residenzacon la vittima. Con il termine "genere"ci si riferisce a ruoli, comportamenti, attività e attributi socialmentecostruiti che una determinata società considera appropriati per donne e uomini.

Il documento riconosce che il raggiungimento dell'uguaglianza di genere è un elementochiave per la prevenzione dalle violenze sulle donne e tra le sue righe diapertura pone in evidenza come storicamente la dominazione dell'uomo sulladonna abbia impedito la piena espressione ed emancipazione del sesso femminile.La natura strutturale della violenza di genere, inoltre, è uno dei "meccanismisociali cruciali" con i quali perpetuare la sottomissione delle donne enell'esposizione degli 81 articoli, il legislatore europeo ha convenuto dinormare nel dettaglio un fenomeno con il fine ultimo di "aspirare a creare un'Europa libera dalla violenza" contro il generefemminile.