E' di pochi giorni fa ilpreoccupante allarme lanciato da Save The Children, l'organizzazione no profitche si occupa da anni di sostenere l'infanzia abbandonata nelle zone povere delmondo. Da un recente studio condotto dalla stessa è, infatti, emersa la tristecondizione dell'infanzia italiana, deprivata di prospettive per il futuro.

L'Italia si posiziona, infatti, in coda alla classifica dei Paesi europei,analizzati dal punto di vista delle prospettive per l'infanzia, surclassata inchiave peggiorativa solo dalla Grecia e dalla Bulgaria.

Le principali deprivazioni cuil'infanzia italiana deve soggiacere concernono beni primari del viverequotidiano, quali il furto d'istruzione,il taglio di fondi per minori e famiglia,la mancanza di risorse indispensabiliper la vita quotidiana, che si traduce in una carenza di cibo, vestiario,libri, possibilità di praticare attività sportiva, nonché accesso a mensescolastiche ed universitarie, e l'assenzadi lavoro.

Particolarmente preoccupante è iltasso sull'istruzione; l'Italia si colloca, invero, solo 22esima sui 27 Paesi europei, in ragione dell'elevata presenza di giovani con basso livello d'istruzione,ed all'ultimo posto per tasso di giovanilaureati. In forte crescita è il fenomeno della dispersione scolastica, incrementato dalla stringente crisieconomica, che spinge molti ragazzi ad abbandonare gli studi alla ricerca di unlavoro che possa sostenere se stessi e la famiglia.

Per tenere alta l'attenzione sultriste primato italiano, l'organizzazione Save The Children ha, pertanto,avviato la campagna di sensibilizzazione"Allarme infanzia" che, a partire dalla giornata di oggi, e fino al 5giugno, occuperà le piazze delleprincipali città italiane.

I volontari dell'associazione richiameranno ilconcetto del furto di futuro mediante sagome di bambini che denunciano lecostanti carenze con cui l'infanzia deve fare i conti. Lo scopo di talemobilitazione vuole essere quello di coinvolgerel'opinione pubblica, al fine di spronare le istituzioni a prendere rapidiprovvedimenti per dare vita ad una inversione di tendenza, e migliorare leprospettive di vita dei nostri bambini.

A tal fine l'organizzazione invita i propri sostenitori a diffondere il messaggiodella campagna, e ad amplificare l'allarme sociale inviando un propriomessaggio di deprivazione sul sito della campagna di mobilitazione.

Ad onor di cronaca, si devesottolineare come lo studio condotto da Save The Children sia una ulterioreconferma della generale condizione di impoverimentocui la società italiana è attualmente sottoposta; i dati sulla crescita costante del tasso didisoccupazione, in specie di quello giovanile,e le recenti notizie secondo cui lefamiglie italiane abbiano apportato tagli sostanziosi alle spese per la salute,nonché per l'alimentazione,fotografano un disagio crescente e dilagante, che mina il vivere quotidianononché le prospettive di crescita delle nuove generazioni.