Qualche giorno fa il Regno Unito ha dato notizia della scomparsa della "Lady di ferro", ovvero di Margaret Thatcher. Fu il primo e unico primo ministro inglese donna della storia della Gran Bretagna, oltre ad essere una donna molto temuta e rispettata.

Nel febbraio 1975 divenne leader del partito Conservatore, fu la prima donna a ricoprire tale carica, e come leader dell' opposizione, criticò la proposta di dare maggiore autonomia alla Scozia e fu la prima "euroscettica" ovvero contraria alla moneta unica, ritenendo che i britannici temessero l'invasione di altre culture.

Nel suo ruolo da primo ministro inglese si impegnò per far sì che la Gran Bretagna uscisse da un forte periodo di crisi economica. Guadagnò inoltre il ruolo di grande condottiera dopo meno di un anno di governo, quando il 30 aprile 1980 un gruppo di sei terroristi arabi assaltò l' ambasciata iraniana a Londra.

Gestì l'emergenza in prima persona tenendo il mondo con il fiato sospeso attraverso dirette televisive interminabili per 5 giorni, che si conclusero quando decise di dare mandato per fare irruzione nella stanza dove erano annidati: i militari ne uccisero cinque e catturarono uno.

Nel 1982 inviò una flotta militare alle Falkland, isole delle quali l' Argentina rivendicava il dominio: l'operazione fu un successo in tutti i sensi, e le portò un' altra ondata di consensi.

Sarà ricordata inoltre per la repressione degli scioperi, che non esitò a fronteggiare.

In seguito, si scontrò contro la presunta promozione dell'omosessualità da parte degli enti locali, varando una contestata legislazione in tal senso. Questa repressione fu cantata dal cantante Boy George, dei Culture Club, con il titolo di "no clause 28" ovvero no alla legge 28.

Decadette nel 1990, dopo tre mandati, lasciando il numero 10 di Downing Street in lacrime. Non si ricandidò alla camera ma ha continuato ad occuparsi di Politica. Morirà in una suite del Ritz Hotel a Londra all'età di 87 anni colpita da un ictus.