Nessuna istituzione, o movimento, o formazione politica in Italia potrebbe aspirare a un consenso simile a quello di cui godono i Pontefici. Quando si parla di Papi, non esistono "voci fuori dal coro".

E' un fenomeno che certo ha motivazioni religiose, le cui radici sono nella fede di milioni di credenti in tutto il mondo. Ma il consenso investe anche aspetti morali, sociali e politici e pare divenire il "collante" del Paese, specie nelle attuali difficoltà

"Scherza coi fanti, ma lascia in pace i santi"..., così potremo discutere e litigare su Berlusconi, Bersani, Grillo..., mai su Papa Francesco o, in altri tempi, su altri papi, addirittura in odore di santità.

I primi discorsi di Papa Francesco, i suoi atteggiamenti, le sue scelte, anche i più semplici, assumono una credibilità cui gli italiani vogliono credere e avere fiducia, anche al di là di ogni spirito critico.

Non è possibile ridurre il fenomeno all'influenza di migliaia di parrocchie, a politiche di immagine... il Papato resta nell'immaginario collettivo una forza cui affidarsi, cercando consolazione alle incertezze di tutti i giorni.

In fondo questo è uno dei grandi misteri della Chiesa Cattolica, da migliaia di anni... in definitiva il consenso di cui gode e l'influenza che esercita diventa "il vero miracolo", anche, e soprattutto, per i laici.