La Francia sta dando un esempio di quale sia la funzione di uno stato laico, quello di tutelare i diritti dei cittadini comprese le minoranze, al di là dell'appartenenza ad un credo politico, religioso o ad una razza. 

L'Assemblea Nazionale Francese ha approvato con 247 voti favorevoli e 97 contrari l'articolo 1 che legalizza i matrimoni omosessuali e definisce il matrimonio come un accordo tra due persone dello stesso sesso o di sesso diverso. Il progetto di legge è stato promosso dai socialisti di François Hollande e avversato dai cattolici e dal centrodestra.

E' un fatto antico come il mondo che nella società esistano anche coppie omosessuali e che spesso queste siano vittime della follia omofoba, dunque perché i cattolici si scaldano tanto sul fatto di legittimare o meno le unioni tra persone dello stesso sesso, quando l'omosessualità esiste anche in seno alla Chiesa? 

Se alcune persone fanno una scelta libera e consapevole non credo che possano impedire agli altri di unirsi e procreare secondo le regole della famiglia tradizionale, anzi lo considererei un contributo al riequilibrio dell'incremento demografico che sta aumentando in modo esponenziale e ha portato la terra a 7 miliardi di abitanti, avvicinandosi sempre più vertiginosamente al tracollo dei 9 o 10 miliardi, soglia al di là della quale le risorse non saranno sufficienti per tutti e già attualmente non sono equamente distribuite.  

Il compito dello Stato non è di moralizzare la vita pubblica, ma di difendere i diritti dei cittadini che fanno parte della società, legittimandone i diritti per proteggerli dalla violenza e dai soprusi che avvengono spesso al di fuori delle regole e della legalità, lasciamo il compito di moralizzatori ai cattolici ma questo non deve impedire ad uno stato di progredire e di aprire alla legittimazione delle coppie gay.