Sembra incredibile, ma le banche italiane perpetranousualmente anatocismo e usura, alla luce del sole, o meglio all'ombra di queiprospetti poco comprensibili denominati "scalari". Qualcuno però, precisamentea Mazzano in provincia di Brescia, gli scalari ha iniziato a studiarli ed hacreato un software apposito in grado di analizzarli e verificare se la banca inquestione metta in atto pratiche illecite. La risposta che hanno dato i quasi20.000 scalari analizzati da SDlCentrostudi, è che circa nel 90% dei casi vi è stata usura e circa nel 60%dei casi anatocismo.

Ma facciamo un passo indietro: cos'è l'anatocismo e cos'èl'usura?. L'anatocismo è un illecitocivile, consistente nella capitalizzazione degli interessi sugli interessi: laliquidazione trimestrale delle competenza bancarie ne è un esempio lampante,infatti gli interessi che vengono addebitati trimestralmente divengono essistessi montante e generatori di altri interessi; l'usura è reato penale, e si concretizza quando il costo complessivodel debito supera il limite stabilito dal Ministero del Tesoro (T.e.g.m.+25%+ulteriori 4 punti).

Ora, due abili e intraprendenti giovani professionisti, Stefano Pigolotti e Serafino Di Loreto, hanno fiutato il possibile business, fondandoSDL Centrostudi; per loro la battaglia alle anomalie bancarie è il cavallo diTroia per acquisire clienti, solitamente imprese in grave difficoltàfinanziarie, che salvano dalla morsa delle banche, per divenirne in ultima istanzaconsulenti strategici.

Il fatto che le banche arrivino nella quasi totalità deicasi a transare, pagando, la dice lunga su quanto siano consapevoli che ciò chestanno facendo sia illecito; ma perché lo possono fare? Probabilmente perché nessuno le controlla.

L'organo di vigilanza del sistema bancario è risaputo esserela Banca d'Italia (anche se sembraimminente il trasferimento della funzione in capo alla BCE) ma è poco noto chela Banca d'Italia non sia di proprietà dello Stato Italiano ma bensì dellemedesime banche (Intesa S.Paolo 30,3%, Unicredit Spa 22,1%, e via via tutte lealtre tra cui M.P.S. 2,5% etc, fonteBanca d'Italia). Insomma si puòchiaramente affermare che le banche italiane esercitino in un contesto di autocontrollo.