Il redditometro è il controllo di quanto ecome si spende, potrebbe essere visto come un'intrusione dello Stato nelle scelte personali eindividuali delle persone, che non è plausibile in un Stato democratico qualeil nostro.

Se non fosse che viviamo in un paese in cui c'èun alto tasso di evasione, che porta a provvedimenti necessari di questo tipodata la crisi economica del periodo e la crisi morale della società, l'evasioneè una delle facce della stessa medaglia che ha rovinato il paese: la corruzione.

Ci sono paesi quali gli Stati Uniti, laSvizzera, la Germania che pur vivendo la nostra stessa crisi avrebberoatteggiamenti drastici e penalmente molto rigidicontro chi evade come da noi.

Ecco perché sono modelli più validi eindiscutibilmente da seguire.

I servizi forniti in questi paesi sono fruttodi una pressione tributaria alta esoprattutto giusta, dove chi commette reati di falso in bilancio o evasione nonha possibilità di scampo.

Il nostro paese ovviamente ha una realtàdiversa. Se dall'alto non c'è il buon esempio non si può pretendere che icittadini si comportino diversamente, ma non si possono giustificare né gli uniné gli altri.

Il redditometro va a colpire contribuenti cheevadono non pagando somme per illoro tenore di vita, pagabili. Il controllo incrociato di quanto guadagni equanto spendi evidenzia quanto evadi.

Il controllo è una misura giusta e diventa punitivasolo in caso di incongruenze grosse, non certo di situazioni lievi che poipossono essere giustificabili in sede di eventuale controllo.

I criteri di valutazione per individuare l'importo evaso ovviamente vanno aconsiderare quello che potrebbe rappresentare per una famiglia media che avendodichiarato certi importi non può permettersi certe spese: investimenti,acquisti di beni di lusso, ma anche beni che non lo sono, ma irraggiungibilidichiarando zero o importi da miseria, quando si hanno attività che invece fatturano.Il redditometro forse non è ancora chiaro agli onesti cittadini, infuriati conuna classe politica con cui si ha ragione ad avercela.

Ovviamente lo strumento è valido e iprovvedimenti punitivi una giusta soluzione contro i cittadini evasori, ma è uno strumento che i cittadini trovano odioso perché sono delusi da una classepolitica che non può pretendere di recuperare dai cittadini, anche se evasori, quello che essa stessa poi sottrae alle casse dello Stato.

I casi scandalosi di ammanchi e cattiva gestione amministrativa, nonchédi peculato, dei nostri assessori e politici non possono portare lo Stato arecuperare dai piccoli contribuenti anche se evasori, quello che dissipano isuoi funzionari e politici, né tantomeno può finire nelle tasche dei furbettidel quartierino ciò che il fisco recupera con simili provvedimenti dalcittadino comune, anche se questi ha commesso evadendo un reatoingiustificabile.