La rivoluzione digitale ha vissuto di grandi personaggi i cui nomi sono oggi celeberrimi al pari di quelli che si trovano nei libri di storia e che appartengono ad uomini che hanno indiscutibilmente cambiato la storia dell'essere umano. Perciò tutti noi conosciamo Bill Gates, fondatore di Microsoft, oppure Steve Jobs, padre della Apple, o il giovane Mark Zuckerberg, ex studente inventore di Facebook. Ma ci sono altri nomi, meno noti, ma ugualmente o anche più importanti nel cammino dell'uomo verso la digital revolution.

Il "Corriere della Sera" nella sua edizione on line, raccoglie e riporta altri nomi, molto meno conosciuti, o del tutto sconosciuti, di personaggi fondamentali nel contesto della Tecnologia e di quella digitale in particolar modo.

C'è quindi il padre dell'interfaccia uomo-macchina, Douglas Engelbart, ideatore del mouse. Troviamo Martin Cooper, il cui nome non dirà forse nulla a molti, ma la cui app. parla chiaro: mai sentito parlare di "Whatsapp"?

Ray Tomlinson, nel caso non lo sapeste, e probabilmente è così, è il nome di colui che oggi permette di spedire una missiva in tempo reale da un capo del mondo all'altro, grazie al sistema di e-mail. Vi siete mai chiesti chi ha reso possibile il fatto di potere archiviare dati su memorie come le USB? Il merito va al giapponese Fujio Masuoka, che negli anni '80 introdusse le memorie flash.

E infine: chi dovreste ringraziare quando da un luogo pubblico, magari all'aperto, riuscite a connettervi alla rete con il vostro pc?

Il suo nome è Vic Hayes ed è colui che ha reso possibile il sistema wi-fi. E se oggi Steve Jobs e Bill Gates hanno ottenuto tanta fama, successo e popolarità, devono tutto a un tedesco, Konrad Zuse, che nel 1941 creò Z3, il primo computer moderno e programmabile.

Insomma, la storia del progresso si compone spesso di pochi grandi nomi.

Tuttavia, se si indaga a fondo, si scopre che raramente le grandi invenzioni della storia derivano da una sola mente, ma sono il risultato di un percorso dove protagonista è il genio umano e l'umanità nel suo complesso; quasi mai un singolo individuo.