Mi hai rubato lo Smartphone? Allora io lo distruggo a distanza, così impari!  Sono in arrivo gli smartphone con l'antifurto, o meglio, i cellulari che si autodistruggono.

Per prevenire l'azione dei ladri, infatti, è in fase di preparazione una nuova generazione di dispositivi dotati di particolari sistemi denominati 'kill switch' attivabili a distanza: si tratta di meccanismi secondo i quali il proprietario che ha subito il furto potrà inviare un segnale che avrà come scopo quello di 'uccidere' il software, lasciando al ladro la 'misera soddisfazione' di avere tra le mani un semplice pezzo di plastica e metallo senza più alcuna vita elettronica.



Smartphone e antifurti, dal 'kill switch' fino al riconoscimento delle vene

Le multinazionali della telefonia mobile e gli operatori si sono impegnati con le autorità ad installare nei dispositivi  delle applicazioni che abbiano la funzione di antifurto, dopo l'incredibile ondata di furti registrati nel solo 2012: 1,6 milioni di smartphone.



I grandi colossi della telefonia sono tutti d'accordo: Apple, Google, Htc, Huawei, Motorola, Microsoft,

Nokia, Samsung insieme ai cinque maggiori operatori mobili statunitensi (Verizon, At&t, Sprint, T-Mobile e U.S. Cellular) hanno dato il loro consenso per l'introduzione di questo sistema di antifurto 'kill switch'. Ancora non si sa se il meccanismo verrà incorporato nello smartphone 'da fabbrica' oppure se gli utenti dovranno scaricare l'app dal Web: l'intento è comunque quello di proteggere i dati personali che potranno essere messi al sicuro attraverso i servizi di 'storage cloud', che, evidentemente, si fregheranno le mani.



Sempre in tema di antifurti, Fujitsu sta lavorando per elaborare un sistema di riconoscimento molto particolare, ancora più evoluto e 'sicuro' delle impronte digitali introdotte da Apple e Samsung: si tratta di un sistema di scanner che rileva le vene della mano...Stiamo arrivando a sistemi da fantascienza...