Dopo due anni di stallo, i mutui per la prima casa tornanoad essere erogati con buone prospettive, in particolare per quelli a tassovariabile. Questa categoria di mutui, infatti, particolarmente apprezzata e conveniente soprattutto durante il mesecorrente, aprile, grazie all’indice Euribor attestato ai minimi storici; in questomodo, le rate mensili sul mutuo delle casa possono essere contenute. A trarne ulteriorevantaggio sono le coppie giovani (under 35) che vogliono acquistarela prima casa, perché sono sostenuti dal Plafond attivato dal nuovogoverno Renzi.

L’incremento del 10% nell’erogazione dei mutui, rilevato amarzo, e riferito ai primi tre mesi del 2014, fa ben sperare in un futuro inripresa per quanto riguarda l’erogazione di finanziamenti per la casa.

Al momento la situazione sembra permettere una proiezione abreve termine simile a quella precedente la crisi del 2011, con i tassi suimutui variabili rappresentati da uno spread del 2,25%, (per importi dafinanziare non superiori al 50% al 60%, come proposto, rispettivamente, daUnicredit e da Deutsche Bank; Ing Direct copre fino al 70% con uno spread al2,6% e fino all’80% con spread a 2,8%) cui si aggiunge un Euribor a tre mesiprossimo allo 0.30%.

Sul versante dei mutui fissi, invece, la situazionemigliora, ma non è ai livelli descritti per quelli a tasso variabile: imigliori mutui a tasso fisso si attestano intorno al 5%.