Le bollette delle famiglie potrebbero presto scendere almeno del 10 per cento. Questo l'auspicio del Presidente dell'Autorità per l'energia Guido Bortoni

Dopo gli ormai famosi 80 euro in busta paga, il prossimo passo annunciato dal governo Renzi è il taglio delle bollette per le piccole e medie imprese.

Il proposito è giudicato positivamente da Bertoni che mette però in guardia sulla copertura finanziaria necessaria per l'intervento. Il rischio paventato è che venga fatto un bilanciamento con le bollette delle famiglie. Per questo motivo, il presidente dell'Autorità, indica nella riduzione delle voci non strettamente legate all'energia come la strada da seguire, sia per le imprese che per le famiglie.

I costi sulla bolletta.

Negli ultimi anni si sono verificate alcune contingenze, riduzione dei costi delle materie prime, riduzione dei consumi a causa della crisi, liberalizzazione del mercato, le cui conseguenze avrebbero tutte dovuto avere come conseguenza una riduzione delle bollette. Le statistiche ci raccontano invece una realtà diversa, registrando negli ultimi cinque anni una crescita della spesa superiore ai 500 euro per famiglia.

Le cause sono da ricercare in una vera e propria giungla di tasse, sovvenzioni e contributi vari pesano sulla bolletta per circa il 50 per cento.

Tra le voci che incidono, anche le spese che continuiamo a sostenere per lo smantellamento delle centrali nucleari di Montalto di Castro, Caorso e Trino Vercellese, oppure per coprire le tariffe agevolate di cui gode Trenitalia.

L'intervento dell'Autorità per l'energia.

La sollecitazione al governo del presidente Bortoni, va proprio nella direzione di sfoltire questi costi impropri che pesano sulla bolletta delle famiglie.

Nel frattempo, l'Autorità ha avviato una serie di consultazioni con le associazioni dei consumatori per la semplificazione delle bollette, in modo da renderle maggiormente comprensibili, soprattutto per quanto riguarda l'individuazione dei costi strettamente legati all'energia consumata.