I dati dello studio Gartner sul 2013 confermano le previsioni: le vendite dei tablet con sistema operativo Android hanno avuto un incremento del 127% rispetto all'anno precedente, sorpassando nettamente i volumi di vendita di Apple e del suo iOs.

Tablet, i numeri del mercato globale

Android - e quindi Google - ha infatti conquistato il 62% del mercato dei tablet, con vendite che sfiorano i 200 milioni di apparecchi (195 milioni, per la precisione), mentre il prodotto sinora simbolo del settore, l'iPad nato dalle menti di Cupertino, perde il 16,8% rispetto al 2012.

La restante fetta di mercato, pari al 2%, è marchiata Microsoft, che soprattutto con la seconda generazione del Surface sta puntando ad inserirsi nel settore, proponendo un prodotto tecnologicamente sempre più competitivo nelle caratteristiche e a prezzi più contenuti rispetto alla concorrenza.

Apple deve temere la concorrenza?

Il colosso di Cupertino, da oggi anche un po' italiano dopo l'annuncio del nome del nuovo CFO Luca Maestri, romano di nascita ma dalla consolidata esperienza multinazionale, non ha comunque da temere. Gli analisti sono infatti convinti che i tablet della Mela non subiranno gravi ripercussioni, soprattutto grazie alla loro posizione di forza nella fascia alta del mercato e con i nuovi formati "mini", dove il brand Apple può offrire un prodotto al suo consolidato standard qualitativo, ma a prezzi più contenuti.

Inoltre i dati erano ampiamente attesi, così come la leadership di Android come sistema operativo nel mercato globale dei tablet, viste le crescite dei volumi di spedizione di Samsung, Asus e Lenovo. A questo si aggiunge anche il successo dei tablet ultra economici diffusi in Cina. Sempre in visione prospettica, si ritiene che il mercato continui a crescere, prevedendo che nel 2017 la richiesta di tablet si aggirerà intorno ai 400 milioni di unità.

Il boom è strettamente legato all'esplosione della domanda nelle economie emergenti, dove gli incrementi delle vendite segnano già oggi un +145%.

La Mela non ha molto di che preoccuparsi, visto che strategicamente ha scelto di giocare la partita su altri campi. La diffusione dei prodotti a base Android e la conseguente erosione di quote di mercato non sconvolge Apple, che resta al top negli indicatori come profitto, qualità e popolarità.