A partire dal 5 marzo è attivo il progetto "Plafond casa", contenente le misure decise dall'ex governo Letta e guardate con favore dal ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi.

Grazie all'accordo tra CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e alcuni istituti di credito è possibile richiedere un mutuo, garantito da ipoteca, a tasso agevolato, per l'acquisto della prima casa o per effettuare dei lavori di ristrutturazione. Siamo di fronte ad una novità introdotta dalla Legge 124/2013 alla quale è seguita la convenzione del 20 novembre scorso, tra l'ABI e la CDP, che disciplina le linee guida e le regole applicabili.

Regole del plafond

Beneficiari del progetto sono tutte le persone che accedono ai mutui concessi dalle Banche che aderiscono all'accordo. Tutti i cittadini possono presentarsi e avanzare la richiesta, ma rivestono "priorità" le giovani coppie (anche non sposate e dello stesso sesso) e famiglie numerose (con 3 o più figli) o nelle quali si trova un soggetto disabile in base alla legge 104/1992. Il mutuo deve essere destinato:

  • all'acquisto preferibilmente della prima casa (ovvero l'abitazione principale) e meglio se di classe energetica A B o C.
  • a lavori di ristrutturazione e miglioramento dell'efficienza energetica degli immobili residenziali.


Il mutuo può essere a tasso fisso o variabile e deve prevedere uno sconto rispetto al prestito standard, cioè normalmente concesso dall'istituto di credito. Le tipologie di finanziamento sono cumulabili e in questo caso il finanziamento può coprire il 100% delle spese sostenute per acquisto o la ristrutturazione. Il prestito può arrivare fino a un tetto massimo di:

  • 250mila euro per acquisto prima casa senza ristrutturazione
  • 100mila euro per gli interventi ristrutturazione con accrescimento dell'efficienza energetica;
  • 350mila euro per l'acquisto dell'abitazione principale con interventi di ristrutturazione finalizzati all'accrescimento dell'efficienza energetica.
In tutti i casi i finanziamenti potranno essere rimborsati in 10, 20 o 30 anni.

Chi lo eroga il mutuo agevolato

Si indicano di seguito le banche che hanno aderito al progetto precisando che l'elenco è in continuo aggiornamento.

  • Banca Agricola Popolare Di Ragusa
  • Banca Carige
  • Banca Monte Dei Paschi Di Siena
  • Banca Popolare Dell'Emilia Romagna
  • Banca Popolare Di Sondrio
  • Banca Popolare Di Vicenza
  • Banca Sella
  • Banco Di Credito P. Azzoaglio
  • Banco Di Credito Popolare
  • Banco Popolare
  • Binter- Banca Interregionale
  • Bnl-Bnp Paribas
  • Cariparma - Credit Agricole
  • Cassa Di Risparmio Di Ravenna
  • Credito Valtellinese
  • Extrabanca
  • Intesasanpaolo
  • Iccrea Banca
  • Ubibanca
  • Unicredit

Le richieste vengono valutate dal singolo istituto di credito che decide a propria discrezione. I mutui sono concessi fino all'esaurimento del plafond (con il limite di 150 milioni di euro per ciascuna banca) e i termini e le condizioni del finanziamento sono negoziati dalla banca in base alla propria autonomia e disponibilità.