Ha superato il 7%, di preciso il 7,7%, il calo delle erogazioni di mutui per acquistare un'abitazione; valore registrato dalle Agenzia Delle Entrate nello scorso 2013.

Infatti, tutti gli affaticamenti dei consumatori non hanno portato a un miglioramento, tanto che la stretta creditizia non cede.

L'accesso al credito familiare, resta sempre un punto dolente per il popolo del Bel Paese, sia per acquistare una prima casa, che per coloro che decidono di ristrutturare il proprio stabile.

Le compravendite di abitazioni risalenti al 2013, con un mutuo con ipoteca sugli immobili con la clausola a garanzia di credito, scendono rispetto allo scorso 2012, del 7,7%, registrando 17,6 miliardi di euro, con una riduzione rilevante di due miliardi rispetto ai mutui ipotecari stipulati nel 2012.

Tutto ciò è stato tratto dal rapporto delle agenzie delle entrate stilato nel 2013.

La Contrazione dell'erogazione, è basata non solo sulla quantità della concessione di mutui, ma anche i valori degli importi dei finanziamenti: per quest'ultimo discorso si parla di un tasso negativo del 9,8%.

Varie modifiche riguardano anche la durata dell'ammortamento: il 2013 registra un periodo medio di 22,5 anni, una diminuzione dello 0,4 rispetto al 2012.

Ultima spiaggia, sono i risultati di Plafond Casa, dove le domande sono accettate dallo scorso 5 marzo 2014.

Plafond ha dei beneficiari prioritari, dove le giovani coppie, famiglie numerose, oppure con almeno un disabile, entrano nei benefici, fino ad un limite di 150 milioni di euro per ciascuna banca, e sono previsti degli importi massimi finanziabili che variano in base alla configurazione del mutuo.

I suddetti mutui possono avere le classiche durate variabili che vanno dai 10, 20 e 30 anni.