Cos'è il mercato libero dell'energia? In Italia accade che siano sempre i politici a decidere per noi, ma con il mercato libero per una volta siamo noi a decidere da che parte stare. L'Unione Europea prevede che ogni consumatore domestico possa scegliere l'azienda e le condizioni contrattuali per quanto riguarda la fornitura di luce e gas per la propria abitazione. Non solo, può eventualmente cambiare gestore qualora ce ne sia un altro che proponga un offerta più allettante.

Come vendere le utenze

Le offerte che presentano i gestori sono allettanti, meno seducenti sono le persone che svolgono le operazioni di marketing, a volte nemmeno loro sanno cosa stanno vendendo.

Con un foglio prestampato davanti agli occhi attaccano la cantilena senza dare al povero utente la possibilità di replicare. Ognuno usa il suo metodo per non farsi riattaccare il telefono in faccia, ci sono quelli che invitano il potenziale cliente a prendere in mano una vecchia fattura della luce e del gas per sentirsi dire che se si emigra dalla loro parte si ha un risparmio di svariate decine di euro, oppure quelli che si presentano illustrando subito le caratteristiche del prodotto . Un po' di scetticismo nel consumatore c'è e più delle volte la conversazione si interrompe con un "mi dispiace ma non mi interessa".

Chi trae vantaggio dal mercato libero?

A trarre vantaggio dal mercato libero sono i morosi o chi per abitudine non è portato a pagare le bollette.

Infatti si può passare per esempio da Edison a Energit a Sorgenia e così via lasciando dietro le spalle una lunga scia di fatture insolute. Qualcuno di voi si chiederà, ma com'è possibile? Purtroppo in Italia tutto è possibile. Se si passa a Edison luce-gas e dopo un po' di tempo non si pagano i debiti, si può tranquillamente migrare in Energit e riaprire un nuovo contratto con loro, senza che nessuno richieda il pagamento delle bollette insolute.

Dopo qualche fattura non pagata, Energit può mandare la comunicazione di distacco, ma prima che questo avvenga, si può semplicemente contattare Sorgenia e trasferire il Pod da loro lasciando l'insoluto in casa Energit. Successivamente Edison e Energit inizieranno la procedura di recupero del credito con eventuale pignoramento dei beni, ma passerà del tempo e intanto l'utente moroso continua a saltellare da un gestore all'altro.

In un paese civile con un po' di intelligenza, non si dovrebbe permettere che queste cose accadano. Edison prima di "rilasciare" il suo utente dovrebbe pretendere dallo stesso il pagamento degli insoluti e se le fatture non pagate si protraessero nel tempo, dovrebbe eseguire il distacco dell'utenza. A questo punto l'utente ha due possibilità: pagare il suo debito, oppure dimostrare la sua deficienza economica presentando la dovuta documentazione. Ma certamente non si può lasciare via libera al moroso, permettendogli di usufruire di luce e gas a costo zero a discapito di tutti quegli utenti che puntualmente ad ogni scadenza adempiono al loro compito.

Purtroppo molti pensano che l'Italia sia un paese di "idioti", dove tutto è permesso e tutto è concesso.

Non è così, a rovinare l'Italia è la lenta burocrazia, ma prima o poi presenta i conti e forse fare il furbo comportandosi come l'ape che svolazza da un fiore all'altro per raccogliere il polline, non è certamente la soluzione più intelligente per non pagare le utenze. Sotto questo aspetto c'è da dire che il mercato libero andrebbe revisionato.