Stiamo vivendo, senza ombra di dubbio, un periodo di scambi contrastato in Asia, dove il Nikkei chiude in flessione dello 0.10% sui dati giapponesi e sul comparto industriale dove, tutto sommato, i dati sembrano decenti. Con la Nuova Zelanda che, con un intervento ampiamente atteso, aumenta i tassi d'interesse da 2.5% a 2.75% sulle pressioni inflazionistiche, la vera superstar è stata la vicina Australia, che ha fatto registrare dati sull'occupazione decisamente migliori delle attese con una variazione del numero di occupati che è passato dal precedente 18k a 47.3k e un tasso di partecipazione in aumento al 64.8% rispetto alle attese a 64.5%.

Investire nel trading online, il buon vecchio EUR/USD rimane il migliore

L'Euro nel mercato forex non si ferma in un contesto in cui le variabili a livello internazionale tendono a penalizzare il biglietto verde. Tecnicamente, quindi ,dopo aver ballato nella notte intorno a 1.39, la moneta unica ha ripreso la sua cavalcata verso 1.3950 livello definito dalla resistenza dinamica e parte alta del canale ascendente. Su questo livello in caso di rottura al rialzo il prossimo target potrebbe essere 1.40, ma resta da vedere l'uscita dei dati americani oggi pomeriggio alle 14:30 sulle vendite al dettaglio. Prossima resistenza 1.40, supporto 1.3880/1.39. non ci rimane che puntare, ancora una volta, sull'EUR/USD per avere un ritorno economico, se vogliamo, più che atteso. Le turbolenze del mercato, soprattutto in questi giorni, hanno portato pochi consigli rilevanti per poter investire. In questi casi, vale sempre il detto: squadra che vince non si cambia.