Chi è in possesso di uno smartphone, o comunque di un apparato elettronico, lo utilizza, tra le altre cose, anche per ascoltare musica: nei mezzi pubblici, in treno o in aereo, le cuffiette nelle orecchie e le note musicali ci fanno compagnia durante la giornata. Un mercato, quello della musica, che ha subito cambiamenti importanti, sia dal punto di vista dei supporti audio che delle innumerevoli possibilità di usufruire della musica. Si è passati dai famosissimi 45 e 33 giri alle audiocassette, dai compact disk ai file mp3. E in questi cambiamenti si è inserito Spotify.

Spotify, il nuovo modo di intendere la musica 

Nel febbraio dello scorso anno è stato lanciato sul mercato italiano un prodotto che ha rivoluzionato il modo di usufruire della musica. Questa applicazione, che si può scaricare gratuitamente sul sito di Spotify, consente di accedere subito a milioni di brani e a tutte le novità del momento con la possibilità di ascoltarle subito in streaming. L'utente può creare la playlist preferita su smartphone, tablet e pc con la possibilità di condividere la musica in ascolto su tutti i social network: Facebook, Twitter, sui blog o altrove.

Spotify Italia, i numeri

L'applicazione ha riscosso grande successo tra gli utenti italiani, divisi tra i Free e i Premium, che hanno scaricato e utilizzato il servizio.

Dal 12 febbraio del 2013, gli utenti italiani hanno ascoltato oltre 65 milioni di ore di musica e sono state create più di 15 milioni di playlist. Soddisfatta anche la responsabile del mercato italiano di Spotify, Veronica Diquattro: "I dati della Fimi sono chiari: nel 2013 l'industria musicale nel suo complesso ha fatto segnare un aumento 2% - le sue parole a 'repubblica.it' - e si tratta di un risultato che non si otteneva da qualcosa come undici anni. Niente male".