iPhone, iPad e iPod. Siamo abituati a vedere la Apple come un colosso tecnologico del settore consumer. In futuro, con molta probabilità, lo vedremo in una "veste" diversa ovvero come colosso del settore sanitario da indossare. Da molti mesi, a seguito dell'uscita di scena di Steve Jobs, gli analisti finanziari rivedono continuamente al ribasso le stime sulla crescita dell'azienda di Cupertino.

Nell'ultimo quarter del 2013 l'azienda, complice la mancata innovazione che sembra attanagliarla negli ultimi mesi, ha perso a Wall Street, ben l'8%. Tuttavia il valore delle sue azioni è cresciuto dai 385 dollari per azione fino a toccare, nel dicembre 2013 la cifra di 575 dollari per azione.

Nonostante gli alti e bassi in borsa, l'agenzia J.P. Morgan, ha, da sempre, sostenuto che l'azienda contribuirà in maniera significativa (lo 0,25%) alla crescita del Pil Americano che oggi si attesta intorno al 3,2%. Gli analisti finanziari però, non la pensano in questo modo o, perlomeno, vorrebbero conoscere di più del futuro dell'azienda guidata da Tim Cook.

La domanda ricorrente nei corridoi di tali agenzie è: su quali mercati si concentrerà la strategia dell'azienda americana nei prossimi dieci anni?

La risposta a questo quesito si può trovare nell'ufficio brevetti americano. Negli ultimi quattro anni, infatti, l'azienda ha brevettato alcune innovazioni che lasciano intendere verso quali campi si condenserà l'attività commerciale della Apple del prossimo decennio.

Tutti gli indizi portano al settore sanitario o perlomeno verso un nuovo campo del settore dello stesso: la prevenzione "da indossare".

Sotto la lente d'ingrandimento dell'azienda di Cupertino pare ci siano quei sensori biometrici che si cercheranno di inserire non solo nei prodotti attualmente conosciuti (iPhone, iPad in primis) ma anche su quei prodotti di nuova generazione di cui molto si discute ma su cui ancora aleggia un velo di mistero.

L'iWatch sarà sicuramente il primo ad avere questo tipo di tecnologia. E' notizia dei mesi scorsi l'assunzione di Marcelo Lamego, ex CTO di Cecacor, società specializzata nel monitoraggio non invasivo con tecnologie biometriche dei pazienti. Il suo ingresso in Apple è stato associato allo sviluppo dell'orologio della mela morsicata.

Ma questo tipo di gadget non sarà l'unico concepito con questa tecnologia. L'Apple ha brevettato un modulo chiamato NFC che, secondo i rumors dell'ufficio brevetti, parlerà con i sensori presenti nell'Iphone o nell'Ipad e fornirà informazioni inerenti al battito cardiaco degli utenti. Ma non è tutto. Ultimo ma non meno importante è il brevetto che riguarda le cuffie con sensore biometrico che permetterà di rilevare dati di ossigenazione, pressione sanguigna e valori cardiaci. Un metodo per prevenire gli infarti e correre ai ripari. Ma la rivoluzione sanitaria di Apple invaderà anche gli indumenti come mostra la recente assunzione dell'ex presidente di Yves Saint Laurent Paul Deneve che ha assunto la carica di vice presidente dei progetti speciali della casa della Mela.

E se anche il recente accordo con Tesla, costruttrice di automobili, nascondesse l'applicazione di tecnologie per prevenire gli infarti? Si pensi a speciali sedili che rilevano lo stato di Salute del conducente o dei passeggeri di cui anche altre case automobilistiche (Toyota e Volkswagen in primis), già da tempo, stanno sperimentando.

Quel che è certo è che tutti gli indizi hanno una sola spiegazione: la crescita futura di Apple sarà soprattutto una questione di Cuore.