E' stato ritirato dal governo Letta il decreto della riforma delle assicurazioni che obbligava gli assicurati a rivolgersi a degli meccanici convenzionati con la compagnia di assicurazione stessa a fronte di uno sconto del 5% sulla polizza auto sottoscritta.

Lo ha annunciato, con soddisfazione, il segretario federale della lega nord Matteo Salvini, con un messaggio su twitter e uno su Facebook. Da qualche mese la Lega nord ci ha abituato a questo modo molto veloce di comunicare le sue posizioni politiche.

Esprimendo la sua soddisfazione per il ritiro del decreto, Matteo Salvini ha promesso che la Lega Nord sarà ancora sulle barricate se il governo dovesse riprovare a presentare quel provvedimento.

L'introduzione di questo obbligo aveva messo in completa crisi il settore delle autoriparazioni che lavora con circa 14.000 piccole imprese e che fornisce circa 60.000 posti di lavoro a fronte di uno sconto di circa 8 euro all'anno per il cliente delle compagnie di assicurazione.

Il cliente, comunque, non avrebbe avuto un vantaggio neppure da questo sconto, perché l'istruttoria della pratica assicurativa, l'apertura della causa d' incidente che ora è portata avanti dai meccanici per conto del cliente, in seguito a questo provvedimento legislativo sarebbe stata completamente a carico del cliente stesso con dei costi ben maggiori degli 8 euro scontati dalla polizza.

Inoltre, alla compagnia di assicurazione era riservato il diritto di metter un tetto di spesa per le riparazioni assicurate: quest'ultima possibilità metteva veramente a rischio tutto il settore e, per favorire la lobby delle assicurazioni, avrebbe procurato un danno agli assicurati che avrebbero rischiato di dover mettere di tasca loro i soldi per rendere le automobili nuovamente sicure dopo un incidente oppure di obbligare gli meccanici a lavorare sottocosto per riparare le auto al prezzo imposto dalle assicurazioni, con il rischio che alla fine sarebbe diminuita la sicurezza delle auto in strada.