A breve potrà esserci una soluzione per gli imbarazzi provocati dall'auto-correttore degli Smartphone, almeno per quanto riguarda il mondo Apple. Il colosso di Cupertino ha depositato un brevetto per migliorare il correttore automatico per i messaggi del sistema iOs. Una procedura che spesso, oltre alle modifiche appropriate, modifica parole non riconosciute creando però refusi.

In un futuro prossimo ci potrebbe essere dunque l'opportunità di correggere (entro pochi secondi dall'invio) i messaggini spediti con errori. Anche se si può disabilitare, il completamento automatico con auto-correzione si mette in automatico quando si digita un sms. Una cosa talmente diffusa che negli Usa è nato ''DamnYou Auto Correct'', ovvero un sito web che pubblica tutti gli screen con gli errori più divertenti.  

Questo brevetto si chiama ''Transient Panel Enabling Message Correction Capability Prior Data Submission''. Esso si basa su un sistema che dà agli utenti una sorta di seconda possibilità. L'operazione dovrebbe consentire la modifica del testo di un messaggio inviato a patto che ci si renda conto dell'errore commesso prima che sia giunto al destinatario.

Con tale brevetto, Apple vuole migliorare i suggerimenti del correttore automatico provando dunque a minimizzare i messaggi fuorvianti. Infatti, al di là degli errori personali, spesso non appena si dà il comando di invio ci rendiamo conto che alcune parole all'interno del messaggio sono state cambiate arbitrariamente dal correttore automatico però in modo anomalo!

La nuova tecnologia del mondo della Mela non consentirà di cambiare un sms arrivato a destinazione, bensì permetterà di correggerne eventuali refusi ma in un arco di tempo limitato. Invece, un'altra parte del brevetto dice che il sistema riconoscerà la lingua utilizzata in un messaggio di testo e automaticamente mostrerà all'utente la conformazione ad hoc della tastiera in maniera da poter replicare in modo idoneo. Opzione utile a coloro che utilizzano più lingue mentre sono intenti a creare un messaggino di testo.