I Bitcoin stanno affrontando in queste ore il momento più nero nella loro storia. La chiusura improvvisa di MtGox Exchange sta gettando nello sconforto migliaia di investitori e sta minando la (poca) fiducia globale che la criptomoneta era riuscita a guadagnarsi negli ultimi mesi.

Cos'è MtGox per i Bitcoin

MtGox è una piattaforma di scambio Bitcoin con base in Giappone che, sin dai suoi esordi nel 2010, ha catalizzato una parte importante degli scambi in criptomoneta divenendo in breve tempo la più popolare piattaforma bitcoin in termini di utenti e di volume di scambi.

I problemi di MtGox erano iniziati circa un anno fa negli Stati Uniti, quando le autorità federali avevano sequestrato 5 milioni di dollari in assets dell'azienda con l'accusa di aver operato negli States senza gli opportuni permessi.
Da quel momento molti utenti avevano denunciato ritardi di oltre un mese nella riscossione del proprio denaro dalla piattaforma.

Il crollo di MtGox mette a rischio i Bitcoin

L'escalation negativa della piattaforma di scambio è culminata all'inizio di febbraio 2014, quando sul sito web sono stati bloccati tutti i prelievi in denaro accusando un bug nel sistema dei portafogli elettronici BTC.
Questa decisione improvvisa aveva già messo a dura prova il mercato dei Bitcoin, che in un solo mese aveva bruciato oltre il 30% del suo valore, passando da 800$ a meno di 500$.

Nelle ultime ore la situazione è crollata quando un insider dell'azienda giapponese ha pubblicato un documento riservato interno intitolato "Crisis Strategy Draft" (Bozza di strategia di crisi) in cui si documenta un furto dalle proporzioni incredibili: 744.408 bitcoin - del valore di circa 350 milioni dollari ai prezzi di negoziazione di lunedì.

Questo furto che sarebbe stato messo a punto nell'arco di circa 2 anni sfruttando un buco nel software di MtGox, è alla base dell'insolvenza dell'azienda che da diverse ore ha cancellato il proprio sito web e tutti i messaggi twitter dell'accont ufficiale lasciando a bocca asciutta i correntisti di tutto il mondo.

Quasi contestualmente alla chiusura di MtGox sono giunte le dimissioni di Mark Karpeles, CEO della piattaforma di scambio BTC, dalla board della Bitcoin Foundation, l'organismo internazionale che tutela la moneta virtuale i cui membri (Coinbase, Kraken, Bitstamp, BTC China, Blockchain e Circle) hanno prontamente preso le distanze da MtGox.

Questo gravissimo passo falso per l'universo Bitcoin arriva nel momento storico peggiore; nei mesi scorsi infatti la popolarità della criptomoneta era salita enormemente grazie all'interesse di grandi gruppi come Ebay, Virgin e Zynga, che avevano annunciato programmi per l'accettazione dei Bitcoin.
Contemporaneamente, molte grandi Banche Centrali, compresa la BCE, avevano espresso scetticismo e preoccupazione per la grande volatilità del valore dei Bitcoin

Nelle prossime settimane scopriremo quale sarà il futuro del mercato Bitcoin.

Si rivelerà una bolla destinata a scoppiare velocemente oppure, come molti si auspicano, supererà le difficoltà di queste settimane mettendo a punto sistemi di sicurezza maggiore a tutela del mercato