A Caserta è rivoluzione contro il caro assicurazioni RC Auto. Dopo lo stralcio dell'articolo 8 del Decreto Legge 145/2013, meglio conosciuto come Decreto Assicurazioni, nella provincia campana parte la raccolta firme da parte dell'Unione Consumatori di Caserta per il riequilibrio dei costi delle assicurazioni.

La rivolta dei carrozzieri

Le scorse settimane avevamo assistito alla rivolta dei carrozzieri e delle associazioni del settore che si sono mobilitati contro il nuovo Decreto Assicurazioni. Il Governo, infatti, nella norma aveva stabilito che le assicurazioni potevano liquidare i danni seguendo un tariffario stabilito dalle officine convenzionate con le varie compagnie. Ovviamente, la paura fondata che si potessero creare monopoli atti a favorire alcuni operatori del settore e penalizzando altri aveva innescato la protesta.

La rivolta di Caserta

Ora il Governo ha stralciato l'articolo 8 del decreto, ma il problema rimane invariato soprattutto per Caserta in cui si pagano premi che sono tre o quattro volte superiori a quelli del Nord Italia. Una discriminazione cui non si può sottostare. Tra l'altro la motivazione che Caserta sia una delle province a rischio, perciò i premi delle assicurazioni RC Auto sono più che triplicati, non regge più. Istituti preposti al controllo delle attività delle compagnie assicurative, infatti, hanno certificato che questo dato non è vero. Perciò i costi maggiori sono del tutto ingiustificati.

Le proteste dell'ANEIS

Ma a non essere soddisfatta dello stralcio non è solo Caserta, ma anche le categorie interessate come l'ANEIS, l'Associazione Nazionale Esperti in Infortunistica Stradale, che è pronta a giurare che il nuovo Decreto contiene quasi le stesse norme del precedente.

Secondo il presidente dell'ANEIS Luigi Cipriano il Governo "pubblicizza riduzione di un quinto del costo della polizza, ma nessuno dice che il costo della polizza non è l'importo che effettivamente si paga, bensì il costo netto della polizza. SSN Tasse e accessori vari esclusi e ciò significa che su un costo complessivo di 1.000 euro il premio puro è massimo 500 euro e lo sconto non sarà di 200 ma al massimo di 100 euro, non di più".

E non è finita qui perché per ottenere tale sconto "si dovrà rinunciare a farsi curare da medici di propria fiducia, si dovrà rinunciare a scegliere la carrozzeria presso la quale far riparare la macchina, si dovrà installare la scatola nera…".

La proposta delle categorie

Insomma, le associazioni di categorie non ci stanno a quella che sembra essere proprio una presa per i fondelli. Il caro assicurazioni nel nostro Paese è un problema serio e come tale va affrontato e risolto. Se così non sarà, sarà guerra ad oltranza. Intanto, le categorie lanciano la proposta di un nuovo tavolo tecnico a tempi brevi tra il Governo e tutti i soggetti interessati per discutere contenuti e modifiche della norma tanto contestata.