"Dodici anni dopo l'emissione delle banconote e monete in euro è facile per noi darle per scontate e dimenticare quale progetto ambizioso, persino audace, sia stata l'introduzione dell'euro. La moneta unica ha aiutato a unire milioni di europei, in tutta la nostra diversità, e le banconote e monete sono un simbolo tangibile della nostra determinazione a sostenere l'Unione Europea". Sono state queste le parole utilizzate da Yves Mersch, dopo la presentazione della nuova banconota da 10 euro avvenuta oggi a Francoforte alla Banca Centrale europea.

La nuova banconota entrerà in circolazione dal prossimo 23 settembre e, come sulla nuova banconota da 5 euro, presenta nell'ologramma e nella filigrana il ritratto di Europa, dea mitologica che ha dato il nome al nostro continente. Oltre che per senso di unione e appartenenza tra i 18 stati dell'UE con la moneta unica, l'adattamento della dea Europa alla banconota è stato fatto per evitare disagi come quelli verificatisi a maggio dell'anno scorso, quando distributori di sigarette, pompe di benzina e biglietterie varie non riuscivano a leggere la nuova banconota da 5 euro appena entrata in circolazione.

Otre a una maggiore resistenza, il nuovo biglietto da 10 euro sarà molto facile da controllare e decisamente più difficile da contraffare, in quanto su di esso sarà apposto un numero che quando verrà mosso passerà da una tonalità verde smeraldo a una di blu scuro.

Infine, le vecchie banconote saranno ritirate in modo graduale dal mercato e manterranno il valore a tempo indeterminato, anche se potranno essere cambiate presso tutte le Banche Centrali Nazionali degli Stati aventi l'euro come moneta in circolazione.

La prossima banconota ad essere modificata sarà quella da 20 euro, poi in ordine tutte le altre della serie.