Il 2014 inizia per tutti gli automobilisti che in questigiorni riprenderanno la strada di casa dopo le vacanze natalizie con deipesanti rincari sui pedaggi autostradali.

La media degli aumenti sarà di circa il 3,9%,con punte peralcune tratte di oltre l'8%, come per esempio l'A24 e l'A25 (l'autostrada checomprende il passaggio da Roma fino a Pescara).

Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ha però espresso lasua moderata soddisfazione, dal momento che il suo ministero è riuscito a "bilanciare"gli aumenti richiesti dalle varie società (riunite in un'associazionedenominata Aiscat) che gestiscono la rete autostradale del nostro paese,assicurando inoltre una serie di incontri con le medesime concessionarie perstudiare un piano alternativo ai consueti aumenti che puntualmente ogni primodell'anno vengono applicati.

Non saranno, quelli dei pedaggi autostradali, gli unicirincari che toccheranno le nostre tasche in questo inizio anno.

Limitati saranno gli aumenti per la bolletta della luce (0,7%) e per coloro che fumano (l'accise sarà dello0,7%); più marcati saranno i rincari per l'imposta di bollo sugli investimentinei conti titoli (passerà dall'1,5 al 2 per mille),per i distributoriautomatici di bevande e cibi varie (IVA dal 4 al 10%) e per alcuni prodottipostali di normale utilizzo come le raccomandate (da 3,60 euro a 5,40 euro) ele spedizioni ordinarie (da 70 centesimi a 95 centesimi).

Da non trascurare inoltre, nonostante il decreto "Destinazione Italia" nato con l'obiettivo di calmierare i prezzi dell' RC, l'aumento della polizza auto per coloro che hanno avuto un incidente con colpa nel 2013 (le cifre stimate sono di 1.200.000 automobilisti).