Purtroppo al giorno d'oggi quando si entra nell'argomento truffe si va a pensare esclusivamente a quelle che avvengono ai danni delle persone. Anche i comuni cittadini considerati "ligi" alle legge però, se in malafede, possono mettere in atto vere e proprie truffe con seri danni a discapito di tutti come ad esempio quelle rivolte alle compagnie di assicurazioni.

Spesso e volentieri queste truffe vengono inscenate a dovere da associazioni criminali, ma a volte può succedere che un cittadino sino a quel momento considerato "modello" possa scivolare in tentazione, comportandosi in modo alquanto irresponsabile, tanto irresponsabile proprio per la grande e forte crisi economica che aleggia ormai da anni in Italia e forse del bisogno disperato di soldi per le sue necessità primarie.

Soldi che vengono spillati alle compagnie assicurative, le quali a volte subiscono una vera e propria truffa senza neanche accorgersene.

Ora è giunto il momento di chiedersi come sia possibile che le compagnie assicurative non si accorgano di ciò che accade sotto il loro naso ed anche provare a spiegare quali sono queste famigerate truffe alle assicurazioni di cui ormai tutti parlano.

Le truffe alle assicurazioni prevedono l'ingresso in gioco di medici che aiutano gli assicurati a dichiarare danni che non sono in realtà presenti, di periti che rendono l'incidente più tragico di quanto in realtà non sia, di carrozzieri che esagerano il prezzo necessario per le riparazioni o che, addirittura, mettono in scena danni e incidenti che in realtà non sono mai avvenuti.

Per il comune cittadino, solo e senza appoggi, è molto dura riuscire a perpetuare con successo un truffa assicurativa; per questo, sovente si creano delle vere e proprie "società atte a delinquere" con medici che guadagnano sull'indennizzo dell'assicurato, carrozzieri che consigliano il modo migliore di far figurare un danno maggiore di quello che è facendo superare la franchigia minima di risarcimento, e quindi far ottenere maggior guadagno all'assicurato che, vedendo la tanta disponibilità, penserà anche di cambiare meccanico di fiducia.

Insomma, sempre un giro di guadagni.

È necessario che si intervenga quanto prima per fermare queste truffe alle compagnie assicurative, soprattutto perché sono proprio queste a far lievitare i prezzi delle polizze auto di tutti i cittadini. Una possibile soluzione al problema potrebbe essere l'utilizzo della scatola nera che, tramite il GPS e sensori di accelerazione, riuscirebbe a registrare ogni movimento dell'auto comprese accelerazioni, frenate e incidenti.

La scatola nera offrirà alle assicurazioni tutti i dati necessari per capire se un incidente è avvenuto veramente oppure si sta perpetuando una truffa. Grazie all'utilizzo della scatola nera le truffe potrebbero finalmente essere sventate e le polizze assicurative, secondo le prime stime, diverrebbero molto meno salate. Secondo l'IVASS, l'Istituto per La Vigilanza sulle Assicurazioni, però è prima necessario rendere questo strumento a norma riguardo le leggi della privacy.

Il decreto dell'ex premier Monti ha portato dei miglioramenti in questo ambito, infatti dal 2012  le lesioni a seguito di incidente stradale necessitano una documentazione molto più completa sotto ogni aspetto e non basta più il parere del medico di fiducia come invece è avvenuto fino all'arrivo del decreto.

Questo ha permesso di alle compagnie assicurative di comprendere il più velocemente possibile chi stava cerando di truffare e chi no. A questo decreto si potrebbe benissimo affiancare la scatola nera citata, permettendo maggior controllo e maggior chiarezza riguardo gli avvenimenti inerenti agli incidenti.

Che cosa ne pensate?