Come sarà il Natale 2013 in Italia dal lato dei consumi per i soliti noti, ovverosia per i lavoratori ed i pensionati? Sarà durissimo secondo la Federconsumatori in quanto quasi tutto il monte delle gratifiche di fine anno, ovverosia le tredicesime 2013, è già ipotecato dalla copertura di spese pregresse o di altre spese ravvicinate dopo le festività natalizie.



In merito l'Associazione dei Consumatori si riferisce alle rate dei mutui e dei prestiti, al bollo ed all'assicurazione auto senza dimenticare la tassa di possesso del televisore, ovverosia il canone Rai 2014.





Stando ai numeri emersi da un Rapporto dell'Adusbef, il controvalore complessivo delle tredicesime 2013 è in calo dell'1,1%, rispetto allo scorso anno, per i lavoratori pubblici.

Pollice verso anche per le tredicesime 2013 per i lavoratori del settore privato con un -0,6% su base annua. In media solo il 9,1%, ovverosia meno di un decimo della tredicesima sarà speso dalle famiglie per le festività natalizie, dall'acquisto di generi alimentari ai regali e passando per i viaggi.

Di riflesso Adusbef e Federconsumatori stimano che rispetto allo scorso anno gli italiani taglieranno le spese per i regali dell'11,2%. A pesare è non solo il calo dei redditi, e la progressiva perdita di potere d'acquisto, ma anche le incertezze sulla situazione economica del Paese sempre più chiamato a dover fare i conti con la Commissione Ue e con quel Fiscal compact che pesa come un macigno sui Paesi del Sud Europa.