Dopo lapresa di posizione del primo ministro britannico David Cameron contro lapedopornografia sul web e la sua promessa di quest'estate di "dare più poterialla polizia per ripulire gli angoli oscuri d'internet", l'amministratoredelegato del famoso motore di ricerca Google, Eric Schmidt, ha dichiarato chegrazie a una nuova tecnologia, riusciranno a bloccare le ricerchepedopornografiche in rete.

Intervistatodal Daily Mail Schmidt ha raccontato che, grazie al lavoro di 200 dipendenti,impostando con precisione Google Search, sono state individuate un numero elevatissimodi parole chiave che portavano a siti di pedofilia.

Questo ha permesso diripulire i risultati di oltre 100.000 ricerche riconducibili a foto e video di abusi su minorie d'ora in poi renderà più difficile trovarelink che colleghino in rete a materiale pedopornografico.

Lalimitazione interesserà dapprima i Paesi di lingua inglese, ma entro 6 mesiriguarderà anche le altre 158 lingue presenti sul web.

Propriooggi, 18 novembre, David Cameron parteciperà a un vertice sulla sicurezza in internet, incontrando i "colossi del web". Al fianco di Google nella lotta alla pedofiliasi sono schierate Microsoft e altre società e anche se questa nuova tecnologianon potrà impedire ai pedofili di aggiungere nuove immagini in rete,riprendendo le parole di Eric Schmidt: "Senza dubbio, la società non arriveràmai a eliminare tale depravazione, ma dovremmo fare tutto ciò che è in nostropotere per proteggere i nostri bambini". E questo è un buon inizio.