Sembra  proprio che a breve bisognerà pagare per poter vedere alcuni dei contenuti presenti su YouTubeGoogle si sta preparando a lanciare un servizio in abbonamento per alcuni dei canali video specializzati della famosa piattaforma online. Molto probabilmente il progetto servirà a finanziare una gamma più vasta di contenuti e, cosa più importante, rappresenta un'ulteriore introito.

Comunque l’obiettivo della società di Mountain View è quello di ottimizzare i ricavi del leader del mercato dei video digitali. La novità potrebbe essere annunciata a breve e stando alle voci che iniziano a circolare almeno in un primo momento, i canali YouTube interessati dovrebbero essere circa cinquanta.

Gli utenti  potranno iscriversi ai vari canale pagando una quota minima di 1,99 dollari al mese. Il servizio in abbonamento dà la possibilità agli operatori di produrre diversi contenuti, come ad esempio spettacoli televisivi e film.

Nel frattempo su YouTube la pubblicità sta aumentando sempre di più, tanto che si stima che gli introiti derivanti dalla pubblicità saliranno dai 1,3 miliardi di dollari del 2012 ai 2 miliardi del 2013, mentre i ricavi potrebbero arrivare anche a sfiorare i 15 miliardi dollari "nei prossimi anni": cifre davvero importanti, basti pensare che sono i ricavi derivanti dalla pubblicità pari a quelli di CBS o Viacom

YouTube ha dichiarato al Financial Times di non aver "nulla da annunciare" per quanto riguarda le sottoscrizioni del canale, ma che sta vagliando attentamente la possibilità di creare una piattaforma in abbonamento ,un progetto che non farebbe altro che incrementare ed ampliare i contenuti già offerti agli utenti da YouTube e allo stesso tempo“fornire ai nostri creatori un altro veicolo per generare entrate dai loro contenuti”.

I canali partner di YouTube comprendono Howcast, World Wrestling Entertainment, The Onion e Machinima un network per giocatori; si tratta di canali via cavo e satellitari, che si basano su un modello di duplice flusso di ricavi, per questo si sta analizzando e monitorando con attenzione il mercato, soprattutto in virtù del fatto che questo subisce notevoli cambiamenti nell'arco di un brevissimo tempo.

L'idea di canali a pagamento di YouTube porterà la società di Mountain view a vedersela con nomi  famosi come ad esempio Netflix, il servizio di streaming che può contare su più di 30 milioni di abbonati, e Hulu, canale di proprietà della Walt Disney, News Corp e Comcast, che recentemente ha annunciato di essere riuscito a superare i 4 milioni di utenti,  insomma una bella sfida per YouTube. Staremo a vedere come reagirà il pubblico.