Non sono ancora ufficialmente sul mercato i GoogleGlass, il cui lancio commerciale in negozio è previsto per la finedi quest'anno o all'inizio del 2014, che Recon Instruments, società canadese di Vancouver, invitata da Google a partecipare alla conferenza per gli sviluppatori organizzata quest'anno a San Francisco, presenta isuoi occhiali da sole Jet con visore incorporato. E anche se Recon èpartner di Google, i Jet non utilizzano la stessatecnologia dei Glass e hanno caratteristiche tutto sommato diverse.

I Jet sono veri e propri occhiali da sole con un visore a sovrimpressione sviluppato da Recon con tecnologiabrevettata in proprio.

Come i Google Glass, i Jet sono dotati di unmini-monitor posizionato vicino alla base del campo di visionedell'occhio destro invece che nella parte alta. Ogni unità disponedi un processore dual-core, connettività WiFi e Bluetooth, GPS esensori di movimento, foto/telecamera ad alta definizione, e altriinteressanti caratteristiche. La tecnologia incorporata nei Jet permette a chili indossa di registrare e filmare tutti i propri movimenti e, peresempio, di caricare i dati in Rete.

A Recon non spiace per niente il paragone con iGoogle Glass, anzi, dal loro punto di vista, la somiglianzacon il prodotto di Google fa sì che Recon sfrutti di riflesso lapubblicità e copertura che i media riservano a un gigante comeGoogle e che Recon non può certo permettersi.

Al contrario di Google, Recon sta già vendendoocchiali con il suo visore incorporato, ma non con il suo marchio.Recon è stata un pioniere nel montare un mini-visore e unapanoplia di sensori differenti negli occhiali da sci per mostrarevelocità, distanza, dislivello, e altri dati. I maggiori produttoridi occhiali da sci, fra cui Alpina, Oakley, Smith Optics e Zeal Optics,includono come opzione per i loro occhiali alpini il visore digitale con un sovra-costo di 450 dollari.

E mentre da una parte continuava a migliorare la tecnologia perlo sci, Recon ha sviluppato in parallelo la tecnologia Jet. Quest'anno,come già l'anno scorso, Google ha invitato Recon quale utilizzatoredi alcuni componenti del sistema operativo Android sviluppato dalgigante di Mountain View, fra cui, ad esempio, la registrazione intempo reale di ciò che uno sta facendo, la registrazione e letturain continuo dei video, la connettività Web e smartphone,l'integrazione con Facebook.

L'obiettivo di Recon è di ritagliare per i suoi Jet uno spazio di nicchia distinto puntando su alcune attività specifiche. Ci si aspetta, per esempio, che vengano adoperati daiciclisti che, nelle loro sgambate, possono conoscere con uno sguardovelocità, distanza percorsa, energia dissipata, etc.

Un'altra particolarità è la piattaforma softwaredi Recon, aperta a chiunque voglia elaborare nuove applicazioniusufruendo del kit di sviluppo software messo a disposizione da Reconper entrare nel GPS e nei dati degli altri sensori presentinel suo hardware. Recon in effetti sta già lavorando con alcune societàdi fitness per sviluppare nuove applicazioni per la piattaforma Jet,mentre alcuni sviluppatori di Google stanno invece lamentandosi deilimiti di programmazione dell'interfaccia Glass.

L'intenzione di Recon è di mettere sul mercato,entro la fine dell'anno, un prodotto progettato per le attivitàsportive, non un dispositivo che si indossa la mattina per tutto ilgiorno, e di venderlo con il suo marchio. Il programmainiziale di commercializzazione prevede un solo modello con diverse montature e lenti di  colori diversi.

Proiettare informazioni su un mezzo di supportotrasparente e all'altezza dell'occhio non è una tecnologiainnovativa. E' presente sul mercato già da un po', ed è quindi normale cheGoogle non sia l'unica società che ha sviluppato visori asovrimpressione. Altre società hanno progetti in questo settore, apartire dagli imitatori di Google Glass, fino ai dispositivi dispionaggio della polizia, e alle lenti a contatto speciali.

Le alternative a Glass quindi non mancano. Ma cisono alcuni aspetti di privacy che devono essere chiariti prima chel'uso di questa tecnologia sia alla portata del cittadino comune. Anessuno farebbe piacere che le immagini di quello che uno sta facendo perstrada, o in un bar, o qualsiasi altro luogo pubblico, venisserotrasmesse online, in tempo reale o registrato, a sua insaputa.