Nel 1798 Volta ha creato la prima batteria della storia; quasi 100 anni dopo, nel 1896 la Columbia lancia la prima batteria sul mercato. Arrivando alla storia più recente, nel 1960 nasce la prima batteria ricaricabile (invenzione di Junger) e nel 1992 arriva sul mercato la prima batteria al litio, attualmente la più comune.

Ora dall'Università dell'Illinois è stato creato un potente congegno che alimenterà a una velocità superiore di circa mille volte: grazie all'uso di elettrodi 3D le nuove batterie saranno dieci volte più piccole oppure a parità di dimensioni ben 10 volte più potenti rispetto alle attuali batterie.

Così come indosseremo i Google Glass, il futuro ci consentirà di indossare computer miniaturizzati oppure sfruttare dei chip in diversi ambiti integrandoli con vestiti o altri accessori abituali, le micro batterie accompagneranno questa rivoluzione tecnologica.

Negli ultimi venti anni le batterie hanno fatto pochi passi in avanti mentre l'evoluzione tecnologica è stata notevole. Con questa microtecnologia potrà essere messo in atto un grandissimo cambiamento rendendo il device mobile meno schiavo di carica batterie.

Essenzialmente gli scienziati hanno ridotto la distanza che ioni ed elettroni devono percorrere, invece di essere schiacciati su una superficie piana si sviluppano in una terza dimensione (elettrodi tridimensionali).

L'industria inizierà la produzione molto presto sperando che il processo costruttivo, che sarà comunque molto costoso, non produca pile inaccessibili dal punto di vista economico.