Toccate ferro, Google ha già messo le mani avanti. È fresca la notizia, già entrata nel novero delle curiosità del web, che il colosso abbia attivato un'opzione che permette la gestione dell'account di una persona dopo la sua morte. Google non parla mai esplicitamente utilizzando la parola "morte", ma il senso di fondo è chiaro a tutti. In poche parole Google permette all'utente di prestabilire un tempo di inattività al termine del quale tutti i dati legati a quella persona passano ai propri parenti o passano direttamente a Google.

È possibile, infatti, scegliere l'opzione di trasferimento dei dati a determinate persone.

È possibile infatti creare una lista di persone fidate alle quali comunicare tutte le password e tutti i dati sensibili per una gestione post mortem. Dopo aver determinato la lista di persone si potrà quindi, come detto, prestabilire un tempo di inattività che spazierà dai tre mesi ai dodici mesi. Oltre questo limite temporale Google spedirà una mail ai propri parenti con all'interno tutti i dati dell'utente coperti da privacy.

In questo caso, quindi, verranno spedite molteplici mail con le quali verranno trasferiti tutti i dati legati ad esempio alla rubrica e-mail, a Google Plus, a Blogger e a tutte le altre funzionalità di Google. Sarà anche possibile inviare in automatico una mail di tipo no-reply che avviserà a tutti coloro in quali contatteranno un utente che quell'account non è più disponibile. I tempi cambiano e anche la morte è al passo con i tempi. Facendo i dovuti scongiuri, sorridiamo davanti a questa sorta di testamento 2.0...