Il nuovo governo diEnrico Letta è esecutivo, e mentre Draghi e la Bce impongono di mantenere lapolitica del rigore per rimettere i debiti, in Grecia, la troika avanza inesorabile. Il governo esecutivoellenico ha ordinato il licenziamento dimassa dei dipendenti pubblici, affinchè la Bce, il Fmi e la Ue possanocontinuare il piano di aiuti.

Infatti, nonostante la grave emergenza umanitaria, e lagrande crisi prolungata e senza fine, che ha ridotto in ginocchio lapopolazione, il premier ellenico sta accelerando le procedure, per la fine del 2014, per il licenziamento di 15.000 dipendenti pubblici, 4000 entro il 2013, irregolari o inadempienti rispetto airequisiti di legge, al loro posto sono previste le assunzioni di giovani chesono in regola con i requisiti richiesti dalla legge per il settore pubblico; èprevista inoltre la ristrutturazione dei ministeri, per una riduzione dellaburocrazia e il miglioramento dei servizi a favore del cittadino,

Il premier Antonios Samaras ha dichiarato: "Entro lafine di luglio il piano per il "nuovo settore pubblico" sarà ultimato.

In basea tale piano, concordato con i rappresentanti della troika, entro la fine del2014 dovranno essere licenziati 15.000 dipendenti".

Tutto mentre ogni giorno le meravigliose isole del Paesevengono comprate da investitori stranieri, e sempre mentre vicino ad Atene, stanno adibendo un campomilitare, per la detenzione dei debitori dello Stato, contro la povertà dellapopolazione, contro i nuovi tagli al welfare e al lavoro, del governo e contro la troika, i sindacati hanno organizzato un altro grande sciopero, il1 maggio, sotto la sorveglianza speciale dei Blackwater,in campo ellenico, per reprimere ogni protesta e sommossa,nel rispetto della troika.