Proprio ieri sera su La7, nel talk-show politico condotto da Corrado Formigli, sono intervenuti diversi economisti a parlare delle conseguenze di un'eventuale uscita dell'Italia dalla moneta unica europea, l'Euro. Pareri discordanti in merito, così come anche la politica italiana è divisa su questa ozione, sicuramente il Pd e il suo leader Bersani, predicano che non si può uscire dall'Euro, Berlusconi conviene che si possa farlo, mentre Grillo e il suo Movimento 5 Stelle, paventano la possibilità di fare un referendum sull'Euro, così da rispettare il volere dei cittadini.

Ma veniamo ai fatti, alle conseguenze dirette e indirette di un'eventuale uscita dall'Euro da parte dell'Italia, cosa che avrebbe un enorme eco nell'ambito di tutta l'Europa, senza dimenticare che addirritura in Germania, sta nascendo un partito anti Euro.

Come sostiene l'ecnomista indipendente di fama mondiale, Paul Krugman, appoggiato da altri economisti italiani, Bagnai su tutti, e come su La7 sosteneva anche Emiliano Brancaccio, non sarebbe negativo per l'Italia uscire dall'Euro, a dispetto di quello che dicono tanti politici e tanti europeisti, amanti di ipotesi catastrofiche persino troppo banali e scontate, che continuano a fare del terrorismo informativo, tutto a favore della Germania e di un Europa che tutto è, fuorchè unita.

Innanzitutto si potrebbe far fronte al pagamento del debito italiano, nonostante quello che si dica, questo perchè il deficit in realtà non è così alto, e abbandonando l'Euro troppo forte per un Paese in recessione economica come l'Italia, ne gioverebbero molto le esportazioni e quindi il Made in Italy prenderebbe notevolmente piede, questo significherebbe dare una grande possibilità di crescita alle aziende in crisi.

E' pur vero che le importazioni sulle materie prime diventerebbero abbastanza pesanti, ma questo scenario danneggierebbe senz'altro di più la Germania, che sulle esportazioni punta tutto il suo boom economico e quindi la sua crescita occupazionale.

Questo è anche il vero motivo per cui la Germania ha paura del dopo elezioni italiane, teme Grillo che vuole proporre un referendum, teme che l'uscita dall'Euro dell'Italia possa indurre anche tutti gli altri Stati Europei in crisi, a fare altrettanto.

Frantumandosi la moneta unica, la Germania o terrebbe l'Euro o ritornerebbe al marco tedesco, ma è meglio capire che l'Euro non è che altro che un Marco tedesco travestito. Uno scenarrio monetario del genere, farebbe crollare il Pil tedesco, e sarebbero loro a subire gravi e serie conseguenze. La verità è che la Germania della Merkel, vuole tenere Paesi come l'Italia, la Grecia, la Spagna, il Portogallo ect.....sotto scacco, tra Euro e austerity, smontando invece questo bel teatrino, la Germania andrebbe a picco.

Altri Stati europei, come la Lettonia ad esempio, auspicavano l'entrata nell'Eurozona, ma ora stanno riflettendoci su, mentre la Bulgaria già lo ha fatto, rinunciando. Italia fuori dall'Euro?

Probabilmente sarebbe meglio così, l'inflazione non aumenterebbe così come vogliono farci credere i poteri forti, le aziende riprenderebbero ad esportare e quindi a produrre e far crescere l'occupazione, faremo fatica con gli interessi sul debito, certo, ma quello che conta è la ripresa economica delle piccole e medie imprese, e che la Germania si arrangi!