Google+si rinnova e crescono in modo esponenziale gli utenti. Con il suo restyling assomiglia sempre più a Facebookcome offerta di servizi, ma cerca anche di combattere un po' l'egemonia di iMessage per gli utenti Apple. Così Google+unisce le sue piattaforme Messenger+ eTalk per fonderle in una unica applicazione chiamata Google Babble, un nuovo servizio che divide i messaggi relativi aduna certa persona, indistintamente se su Google+ o Google Messenger, senzaavere problemi nel cercare un'informazioni dataci via chat.

Unagrande idea quella di Google, che così mette a disposizione di tantissimi utentiin tutti il mondo un servizio di messaggistica che potrà competere con quelli Apple e Blackberry e che dovrebbe ancheprevedere un servizio utile per gli sms.

Sembra che il termine Babble che in inglese può significare :"pronunciare una serie di parole senza senso" o "parlare inmaniera pigra o sciocca", ma chesia un vero grido di battaglia lanciato per sfidare il colosso Apple nella suamessaggistica istantanea (iMessage).

Ma larivoluzione targata Google non si ferma solo a Babble, punta a sfidare anchecolossi come Facebook. Una rincorsa senza fine tra i due Social Network. Nelmomento in cui Facebook annuncia al mondo il cambiamento di stile delle paginedei suoi utenti ecco che Google+ cambia in modo quasi speculare i profili deisuoi di utenti. Ma con una marcia in più, il G+. Per il momento il famosissimo "g+" che si trova nelle pagine di internetserve ad indicizzare e a posizionare pagine web nei risultati di ricercatramite google.

Ma lanovità più appariscente riguarda lecover photo. Gli utentiGoogle+ possono scegliere per il proprio profilo un'immagine da 2120x 1192 pixel, praticamente unvero e proprio sfondo che andrà ad occupare gran parte della schermata diaccesso al profilo. Possiamo affermare che non è stata casuale la scelta dell'aggiornamentodelle cover photo di G+, infatti nella stessa giornata anche il concorrente Facebook rinnova la propria immaginedella copertina del diario rendendola più grande e gestibile.

Così Google+ integra nel suo social networkgli utenti Picasa, così Zuckerberg acquistaIntagram per far partire la piattaforma social delle immagini anche come paginaweb e non solo più applicazione per smartphone.

Fino adoggi tra malumori di molti e apprezzamenti di tanti, gli utenti finali iscrittiai vari social network ne restano sempre, per il momento avvantaggiati.

Avendoa disposizioni piattaforme sempre più integrate e complete.

Probabilmentesarà solo una grande battaglia chenon porterà mai alla fine della guerra dei social network, finchè noisceglieremo il pluralismo delle piattaforme e ci avvarremo di tutti i servizi.