Fra il 2008e il 2011 nel settore bancario si sono registrati circa 23mila posti di lavoroin meno. Questa statistica entro il 2017 verrà ulteriormente ad ingigantirsicon altre 20mila uscite. In base ai dati statistici diffusi dalla AssociazioneBancaria Italiana (ABI) a fine 2011 gli impiegati nel settore bancario erano circa320mila, ossia 23mila in meno rispetto al dato di tre anni prima, quando siaggiravano intorno alle 343mila unità.

I Sindacatiaffermano che questa contrazione occupazionale ha riguardato principalmente igrandi gruppi bancari e che in realtà chi ha perduto il proprio posto dilavoro, prevalentemente dipendenti anziani, ha potuto usufruire del fondo disolidarietà, nel quale a partire dal 2000 sono confluiti in 40mila circa,riuscendo così ad ottenere uno scivolo fino a 5 anni verso la pensione.

Si èinoltre verificato anche un ridimensionamento a livello dirigenziale,attraverso l'accettazione da parte dei dirigenti in organico di mansioni dilivello inferiore.

Da indiscrezioniche circolano sarebbero questi in sintesi gli ulteriori piani di ridimensionamentodei maggiori istituti bancari da attuare entro il 2017:

Monte deiPaschi di Siena – Dopo aver dichiarato 4.600 esuberi, MPS pianifica 1.660uscite a cui andrebbero aggiunti circa 1.100 lavoratori da esternalizzare,nonché 720 lavoratori interessati dalla cessione di Biverbanca.

Unicredit –3.500 gli esuberi dichiarati nel piano 2012-2015. Previsti 800 pensionamenti e 1.600esodati. Gli altri esuberi dovrebbero essere assorbiti all'interno del Gruppo.Circa 160 dirigenti usciti o demansionati.

Intesa SanPaolo – Previsti circa 4.000 esuberi, un centinaio di dirigenti sono usciti nel2012, altri ancora nel 2013.

UBI - L'accordocon i sindacati prevede circa 700 uscite.

BNL – Il pianodei tagli 2012-2014 prevede uscite per circa 1.100 unità a cui devonoaggiungersi altre 450 uscite volontarie.

Cariparma – Previsti722 prepensionamenti compensati da circa 100 assunzioni con contratto diapprendistato professionalizzante entro il 2015.

BancoPopolare – Soppressione di 140 filiali e 1.120 esuberi da gestire conpensionamenti e prepensionamenti. Previsto anche un ridimensionamentodirigenziale da attuare tramite demansionamento.

BPM –Previste 800 uscite volontarie o incentivate entro il 2015.

Gruppo Delta– L'azienda è in fase di dismissione e circa 600 dipendenti sono entrati nelfondo di solidarietà.

Banca Marche– Circa 300 dipendenti dovrebbero confluire nel fondo di solidarietà con unanticipo del pensionamento fino a 5 anni.

Un commento conclusivo non può che evidenziare che inquesto settore le garanzie sociali sembrano funzionare a dovere, se è vero chein maniera preponderante i tagli dei posti di lavoro consistono inpensionamenti o prepensionamenti incentivati dal fondo di solidarietà, e nell'accettazioneda parte dei dirigenti di svolgere mansioni di livello inferiore. La principalefonte di preoccupazione invece risiede nel fatto che a causa della crisieconomica le uscite non verranno allo stato attuale ad essere compensate da nuoveassunzioni, restringendo ancor di più le prospettive occupazionali deineolaureati: saranno dunque questi coloro che, almeno fino al 2017, andranno ulteriormentead alimentare la già drammatica realtà del precariato in Italia.