In un momentodi crisi economica che molti non esitano a definire drammatico, il tasso didisoccupazione, in Italia, nell'Eurozona e negli Stati Uniti continua ad essereallarmante, anche se con differenze fra i vari paesi.

Italia – In base a quanto è stato documentatodall' Istat, a gennaio il numero dei disoccupati èsalito fino a sfiorare i 3 milioni con un aumento su dicembre di 110mila unità(+3,8%). Ancora più pesante il conto su base annua: i senza lavoro sono oltremezzo milioni di persone in più (554mila unità) con un aumento del 22,7%. Il tassodi disoccupazione ha raggiunto la soglia dell'11,7%: il più alto dall'iniziodelle serie mensili (gennaio 2004) e dall'avvio di quelle trimestrali, dalquarto trimestre 1992.

Ancora una volta, però, a pagare il prezzo più pesantesono i giovani tra i 15 e i 24 anni: il 38,7% è senza lavoro con punte che alSud superano il 50%, contro il 29,7% del Nord e il 39,3% al Centro.

Secondo l'Istituto di Statistica, ad incidere sul suddettotasso è il record sul fronte deilavoratori precari arrivati a 2,8 milioni: 2 milioni e 375mila contratti atermine e 433mila collaboratori. Il livello di dipendenti a termine è il piùalto dal 1993 e quello dei collaboratori dal 2004, cioè dall'inizio delle seriestoriche relative. A questo si aggiunge anche il record del lavoro part time:sono 3,9 milioni (ai massimi dal 1993), ma in questo caso un lavoratore su dueè part time involontario, con un'incidenza che sale dal 53,3% del 2011 al 57,4%del 2012.





Eurozona - Il tasso di disoccupazionenella zona euro è aumentato a gennaio registrando l'11,9% a fronte dell'11,8%di dicembre. E' quanto emerge dai dati Eurostat. Nel gennaio del 2012 lapercentuale di disoccupati si attestava al 10,8% nell'area euro. Ladisoccupazione giovanile è salita al 24,2% rispetto al 24% di dicembre.

Greciae Spagna segnano i tassi di disoccupazione più elevati, rispettivamente con il27% e 26,2%. In Germania, il tasso di disoccupazione è invece stabile al 5,3%.

Stati Uniti – Seda un lato ci sono Italia ed Eurozona con un tasso di disoccupazione elevato,dall'altro ci sono gli Stati Uniti che hanno riportato un miglioramento dello0.2 % a dispetto del mese scorso.

IlDipartimento del Lavoro degli USA ha rivelato che a febbraio sono stati creatinel settore non agricolo 157.000 nuovi impieghi. Il dato di gennaio è stato rivistoal ribasso, da +157.000 a +119.000 posti di lavoro. Il dato di dicembre è statoinvece rivisto al rialzo, da +196.000 a +219.000 posti di lavoro. Il tasso didisoccupazione è sceso lo scorso mesedal 7,9% al 7,7%. Si tratta del più basso livello dal dicembre del 2008. Ilsettore privato ha sviluppato in febbraio 246mila posti di lavoro mentre ilsettore pubblico ne ha eliminati 10.000. Nel settore dei servizi sono statiprodotti 179mila posti e in quello delle costruzioni 48.000. I salari orarisono invece saliti a 23,83 dollari (4 centesimi di aumento) mentre la settimanamedia di lavoro si è incrementata di 0,1 ore ed ha raggiunto la quota di 34,5.