Mario Draghi difende la salubrità e la funzionalità delsistema bancario italiano in relazione alla vicenda MPS. La banca Monte deiPaschi di Siena rappresenta un "caso isolato" nel panorama bancario italiano, èle vicende che la riguardano non sono relative a deficit e incapacità di natura gestionale, bensì avere e proprie "condotte criminali" messe in atto.

Questo è in sintesi il pensieroespresso dal governatore della BCE durante il suo odierno intervento presso ilParlamento europeo. Se delle fragilità ci sono nel sistema bancario italiano,queste non sono addebitabili a problemi di capitalizzazione, ma piuttosto algenerale clima di recessione che si respira nell'Eurozona, che rende vulnerabilel'intero sistema finanziario dello stivale.

Draghi ha sottolineato come la crisi finanziaria inatto si sia manifestata, a suo dire, in due fasi distinte e separate. Una "faseuno", quella dello scoppio della stessa crisi, nella quale le banche italianehanno retto bene e non hanno manifestato la necessità di accedere a fondipubblici, come invece sono stati costretti a fare Istituti Bancari di altripaesi dell'Eurozona.

Una "fase due", che sarebbe quella in atto, invececonsisterebbe nell'eccessivo perdurare della congiuntura economica negativa, ilche si rifletterebbe negativamente sul sistema rendendolo vulnerabile. Il buonlivello di capitalizzazione dovrebbe però garantire il sistemadagli effetti negativi determinati dal perdurare della crisi.