La Grecia è fallita. Pare proprio di sì, anche se in Italiale notizie, offuscate dalla campagna elettorale e dalle dimissioni del Papa,arrivano a tratti. Dalla penisola ellenica arrivano voci di assalti aisupermercati, rapine in banca (salite del 600% dall’inizio dell’anno) e aziende che regalano i propri prodotti in piazza piuttosto che distruggerli comevorrebbero gli accordi europei per calmierare i prezzi.

Insomma, pare che nelle ultime settimane la Grecia siacrollata, definitivamente, sotto il peso dei debiti contratti con la BCE.Sembra che un gruppo di economisti abbia già presentato un rapporto urgente siaal Consiglio d’Europa che alla presidenza della BCE e all’ufficio centraledella commissione bilancio e tesoro dell’Unione Europea, sostenendo che “laGrecia deve uscire, subito, temporaneamente dall’euro, svalutando la loro monetadel 20-30%, pena la definitiva distruzione dell’economia, arrivata a un talepunto di degrado da poter essere considerata come tragedia umanitaria”.

Le notizie che rimbalzano da un sito all’altro (ma solositi di "secondo piano" nel mondo dell’informazione) sono tutt’altro cherassicuranti. Assalti ai supermercati, con i commessi che lasciano fare aflotte di gente inviperita. Ma anche una rivolta di 150 imprenditori agricoli,produttori di agrumi, che si sono rifiutati di distruggere tonnellate di arancee limoni per calmierare i prezzi, come richiesto dall’Unione Europea,distribuendoli gratis nelle piazze. Come loro hanno fatto circa 200 produttoriagricoli, ex proprietari di caseifici diventati impiegati di una multinazionaletedesca che ha comprato per due soldi le loro aziende indebitate: hannopreso i loro prodotti della settimana, li hanno caricati sui camion e invece diportarli all’imbarco verso il continente, li hanno regalati allapopolazione, davanti a scuole e ospedali.

Anche Amnesty International, in una nota diffusa nei giorniscorsi, ha espresso preoccupazione. Nel documento ha chiesto l’apertura di una inchiesta sulle torture inflitte dallapolizia ellenica a quattro giovani arrestati lo scorso 1° febbraio 2013 perchésospettati di aver partecipato a una rapina in banca. Le immagini dei giovani,ritoccate tramite computer grafica, hanno scatenato la reazione di chi difendei diritti umani: «Le autorità greche non possono pensare di risolvere i loroproblemi con Photoshop.

Questa cultura dell’impunità deve essere fermata. Suquesta vicenda occorre indagare in modo efficace, imparziale e approfondito, inmodo che i responsabili siano identificati e portati rapidamente di fronte allagiustizia» ha dichiarato Amnesty International.

L’immagine più eloquente di questi giorni è quella di un antico teatro greco,uno dei luoghi nei quali è nata e si è sviluppata la tragedia greca, pieno di straccie cartoni.

Oggi ci dormono i senzatetto, che aumentano continuamente. I turistinon possono più entrare nel teatro perché il Governo greco lo ha chiuso alpubblico, avallando la sua trasformazione in un desolante dormitorio pubblico acielo aperto.