Fare informazione libera è un diritto ma anche un dovere, spesso dal web arrivano notizie che tv e giornali noti, non divulgano. Da diversi giorni, gira nel web la notizia di un presunto mandato d'arresto nei confronti di Papa Benedetto XVI, ovvero Joseph Ratzinger.

L'accusa che gira sulla rete è di "crimini contro l'umanità e ordinazione di un'associazione a delinquere", inoltre, Benedetto XVI si sarebbe reso anche complice delle attività criminali presunte, commesse dallo IOR, la banca vaticana. Ma sotto accusa, sarebbe tutto il clero cattolico.

Per questi motivi, oltre all'arresto del Papa, "si procederà a partire dal 31 marzo 2013, anche al sequestro conservativo di tutti i beni della Chiesa". Visto il giorno in questione, l'azione è stata denominata "Bonifica di Pasqua",l i cittadini sono invitati a occupare e rivendicare tali proprietà in base a una legge di diritto internazionale.

Ma chi è l'autore di tale decisione-provvedimento? Dictum factum, si tratta di un'organizzazione internazionale denominata ITCCS, che sta per International Tribunal Into Crimes of Church and State, si capisce che si parla di un Tribunale che avrebbe il compito di giudicare ed eventualmente condannare crimini contro l'umanità commessi da alte cariche della Chiesa e di Stato.

L'omonimo sito, ha pubblicato un post secondo cui il 31 gennaio 2013 si sarebbero concluse le indagini della Corte di giustizia (Common Law), affiliata a questo ufficio centrale di Bruxelles, e che si sarebbero configurati e comprovati i reati suddetti. Indi, con l'accordo di una nazione europea non precisata, si sarebbe dovuto procedere all'arresto del Papa previo notifica.

Così, il 4 febbraio 2013, l'attuale camerlengo del Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone, sarebbe stato avvisato dall'ITCCS del provvedimento e che lui avrebbe avuto il compito di controllare la situazione. Ma, l'arcivescovo Bertone, avrebbe convinto invece Papa Benedetto XVI a dare le sue dimissioni per evitare l'arresto.

Guarda caso, sei giorni dopo, Joseph Ratzinger, comunicava le sue dimissioni in veste di Papa.

A questo punto, si legge sempre sul sito web dell'ITCCS, si è deciso che si procederà anche all'arresto del nuovo Papa che verrà eletto dal conclave, perchè è tutta la Chiesa a essere coinvolta. Ovviamente non poteva essere lasciata fuori la banca vaticana (IOR), responsabile di attività criminali per cui ancora una volta risulterebbe come complice Papa Ratzinger.

Andando sul sito, si evince che la sede del Tribunale è in Canada, dove a condurre il tutto è tale reverendo Kevin D. Annett, che accusa di complicità la Chiesa anche di un presunto genocidio che avrebbe portato in Canada circa un secolo fa, alla morte di 50.000 bambini, in seguito a torture e traffico degli stessi.

Viene da pensare, tutto studiato fra profezie e dimissioni del Papa? E con quale autorità riconosciuta, questo tribunale potrebbe procedere all'arresto di un Papa? Che esista un caso Vatileaks, che ci siano stati molti casi di pedofilia impuniti, è innegabile, lo si evince anche da prove, processi e condanne che in qualche caso sono uscite allo scoperto.Ci sono lotte di potere interne al Vaticano, che non hanno nulla a che fare con la spiritualità, negli ultimi giorni l'ha detto lo stesso Benedetto XVI.

Ciò non toglie che non si riesca a contattare questo ITCCS, che nessuno lo riconosce ufficialmente, che web a parte, non esce allo scoperto, e allora cosa pensare? Arresto bufala!