Quasi 1.500 euro in più per ogni singolo nucleo familiare: questa la summa delle stime elaborate da Adusbef e Federconsumatori riguardo al rincaro dei prezzi previsto per l’anno venturo.

Tassa sui rifiuti (più 25%), biglietti dei treni, assicurazioni e alimentari (con rincari ben oltre i 5 punti percentuali) saranno interessati dagli aumenti più significativi: a seguire assicurazione auto, bollette, bolli e servizi postali e bancari, pedaggi e ricadute dell'Imu.  

Scendendo nel dettaglio delle cifre, la tassa sui rifiuti conoscerà il rincaro più pesante: i calcoli realizzati raccontano di un più 25% a partire da aprile 2013, stima quantificabile in un rincaro pro-capite per nucleo familiare pari a 64 euro.

L’impennata dei prezzi caratterizzerà settori vitali per la vita media di una famiglia: si prevedono un più 7% per gli alimentari, un più 8% per l’assicurazione auto, e addirittura un più 9% per le tariffe professionali ed artigianali, il tutto condito da ulteriori rincari per le bellette di luce e gas.

“Pesanti ricadute su prezzi e tariffe deriveranno dall'Imu applicata sui settori produttivi a cui si aggiungerà - hanno sostenuto Adusbef e Federconsumatori in una nota ufficiale - anche il malaugurato aumento dell'Iva da luglio. Il risultato quindi, anche per l'anno alle porte, sarà drammatico. La stangata prevista, infatti, sarà di più 1.490 euro a famiglia”.

L’anno alle porte, quello nel quale si sarebbe dovuto tornare a crescere allentando la morsa fiscale che attanaglia famiglie ed imprese e sostenendo le politiche del lavoro con misure concrete e fattive, si preannuncia dunque difficoltoso e drammatico come e più di quello che ci apprestiamo a salutare.

L’unica speranza allora è che l’avvio della nuova legislatura - a febbraio-marzo si andrà al voto - possa tracciare un orientamento differente e più rispettoso dei sacrifici sostenuti dalla popolazione in quest’ultimo anno.