Sta per concludersi l’edizione numero 37 del Motor Show di Bologna, il Salone italiano dell’automobile. Nonostante il momento generale non sia dei più favorevoli, con la crisi economica che ha ridotto sempre più i budget a disposizione di costruttori, sponsor e fornitori, la passione per il binomio donne e motori dovrebbe superare tutte le difficoltà.

Già la prevendita dei biglietti per la kermesse motoristica bolognese aveva fatto registrare a detta degli organizzatori un significativo incremento del 10% rispetto all’anno scorso a conferma che il pubblico e non solo i più giovani, amano questo programma e non snobbano affatto l’evento, anche come sottolineato, in un momento di difficoltà generale.

Undici sono le case automobilistiche presenti al Salone bolognese Abarth, Dacia, Fiat, Mercedes, Nissan, Opel, Renault, Seat, Skoda, Smart e Volkswagen e fra le novità più attese c’è stato il debutto europeo del Maggiolino Cabriolet di  casa Volkswagen già presentato con buona affermazione della critica al recente Salone di Los Angeles.

Di particolare rilevanza per i visitatori anche le anteprime italiane come la nuova Panda 4×4, l’ultima Classe A di Mercedes, la Renault Clio nella versione Break ed ancora la Golf 7 già protagonista di successo al Salone di Parigi. Mentre le proposte per i giovani sono venute da Opel, dalla citycar glamour Adam, al SUV compatto Mokka.

In un momento difficile per il mercato dell’auto tornato ai livelli di fine anni ’70, con un calo complessivo delle vendite che ha sfiorato per il 2012 un -30% rispetto agli ultimi anni, una ventata d’ottimismo è giunta dai grandi esperti e statistici di Automotive che hanno previsto una svolta positiva per il 2013 allorché il numero di immatricolazioni potrebbe risalire ad almeno 1.500.000 con un aumento del 10,7% sul livello estremamente contratto del 2012 ma con un calo del 34% per cento rispetto alla media annua del periodo pre-crisi.

E mentre chiudono i battenti i non meno importanti Saloni dell’auto di Amsterdam, Bruxelles e Madrid, gli organizzatori del Motor Show hanno provato a resistere con la consueta formula vincente, ossia quella di una manifestazione-show che alle novità auto ha affiancato un nutrito programma basato su pura adrenalina ed emozioni forti.

I visitatori infatti hanno potuto provare le vetture nelle aree esterne del salone, tra cui molte city car ibride e godersi numerose gare – oltre trenta – in pista. Venerdì 7 la Scuderia Ferrari fa inaugurato il week-end di grande sport con il tradizionale appuntamento delle Rosse con testimonial e pilota d’eccezione Giancarlo Fisichella, che hanno fatto vivere al pubblico l’emozione di un Gran Premio insieme anche alla Red Bull e alla Toro Rosso.

Fra i piloti presenti al Motor Show, anche David Coulthard, Daniel Ricciardo, il campionissimo Sebastien Loeb che abbandona quest'anno le corse dopo nove titoli mondiali rally conquistati e ancora Carlo Sainz due volte campione mondiale rally.

E poi non è mancato il lato incantevole e divertente della kermesse con momenti di spettacolo, vip e belle donne, come nella tradizione del salone bolognese. Gli organizzatori dell’evento motoristico hanno previsto un’affluenza complessiva un tantino maggiore rispetto al 2009 quando il Salone fu visitato da circa mezzo milione di  persone. Si attende la chiusura della manifestazione per vedere se nonostante tutto la passione abbia superato la crisi. Del resto davanti al binomio donne e motori è possibile anche fare un piccolo sacrificio…