L’obbligo di catene a bordo o di montare pneumatici invernali e le nevicate improvvise che negli ultimi anni hanno spesso reso difficile la circolazione spingono molti automobilisti a scegliere la soluzione del doppio treno di gomme, soprattutto in considerazione del disagio arrecato dal dover montare le catene.

Chi ancora non si è deciso in questo senso è quasi sempre bloccato da una considerazione economica: il costo dei pneumatici (a cui si aggiungono quello per il montaggio/smontaggio, l’equilibratura e l’eventuale deposito dei quattro pneumatici sostituiti).

Se da un lato è già possibile risparmiare acquistando nei centri commerciali o sui siti internet esiste una scelta che può far abbassare ancora il costo dei due treni di gomme: gli penumatici rigenerati.

Molto usati nel trasporto aereo e in quello pesante su strada si tratta di pneumatici a cui è stato asportato il battistrada usurato e poi sostituito con uno nuovo. In seguito, attraverso la vulcanizzazione, le parti originali e quelle nuove vengono fuse insieme.

Questi pneumatici sono soggetti agli stessi controlli di quelli tradizionali e devono rispondere ai medesimi requisiti di sicurezza ai sensi delle norme europee (Ece Onu 108 e 109), permettendo di avere un risparmio che può arrivare fino al 50%.

Inoltre un pneumatico rigenerato per essere costruito richiede l’uso di solo 5,5 litri di petrolio contro i circa 25 necessari per uno nuovo e consente il riutilizzo dell’80% del pneumatico usato.

Per verificare che si tratti di un pneumatico ricostruito e rispondente alle norme in vigore dobbiamo poter trovare sullo stesso le seguenti informazioni:

  • la sigla "108 R" su un lato
  • la lettera "E" all’interno di un cerchio
  • a seguire una cifra composta da sei numeri
  • la denominazione "Ricostruito" o "Retread"
  • il nome, marchio, del costruttore
  • l’anno e la settimana di ricostruzione.



Scegliere pneumatici invernali è quindi una strada che ci può far risparmiare e contribuire ad un processo di riciclo che abbatte l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente.