Audi, da quando presentò negli anni novanta la mitica Audi 80 riscontrando i primi planetari successi di pubblico e apprezzamento a livello mondiale, non si è fermata un attimo. All’ultimo salone dell’auto a Parigi è sembrata la casa tedesca più in forma sempre dopo l’immortale Volkswagen (non a caso Audi è comunque società controllata da quest’ultima) che però è forte di prodotti alquanto immortali; vedesi la golf ineguagliabile di Giuggiaro che si rinnova col tempo mantenendo però lo stesso fascino.

L’Ottobre spettacolare di Audi si chiude a due cifre.

Grazie alle buone performance dei Suv Q3, Q5 e Q7, il marchio dei Quattro Anelli ha concluso il mese scorso con 123.600 auto commercializzate nel mondo, pari a un incremento del 13,9% su base annua.

Eppure Audi ha subito una flessione non del tutto insignificante in Italia (3.903 auto, -14,1%) e in Spagna (2.561 auto, -11,8%), mentre una crescita esponenziale ha interessato il Regno Unito (9.109 veicoli, +19,8%), il Belgio (2.993 veicoli, +16,6%), la Turchia (mille auto, +13,1%) e infine la Russia (2.946 auto, +57,1%) che è ormai effettivamente diventata la nuova Mecca dell’automobile.

Ma è fuori dal contesto europeo dove Audi appare essere davvero in una forma smagliante. Negli Stati Uniti le vendite dei Quattro Anelli si sono impennate, si veda ad esempio il successo dell’ A4 da quelle parti, dove Audi ha visto le consegne aumentare del 14,5% a 11.708 unità. La A6 L e la Q5 sono invece i modelli che hanno trainato le vendite in Cina, dove sono state commercializzate 35.889 auto ad ottobre (+29,5%) e 332.959 auto dall'inizio dell'anno (+31,2%).