C’è uno stabilimento della Fiat nel mondo, precisamente a Kragujevac, Serbia, dove gli operai lavorano circa 12 ore al giorno. Giunge ad una soluzione il dibattito che ha coinvolto gli operai dello stabilimento serbo, che per contratto dovrebbero totalizzare un massimo di 10 ore giornaliere, ma che tra una cosa e l’altra per ottimizzare la produzione della Fiat 500 L arrivano a fare straordinari ritenuti dai sindacati non più sostenibili.

Fiat ha risposto dopo un lungo braccio di ferro con un aumento del 13% del salario, il leader dei sindacati a difesa degli operati serbi, Zoran Mihajlovic ha fatto sapere di aver raggiunto un’intesa con Fiat.

A partire da ottobre oltre l’aumento, scatteranno ulteriori provvedimenti, tra cui la tredicesima e la possibilità per gli operai di accedere ad un bonus di euro 320 a seconda di alcune circostanze.

Lo stabilimento di Kragujevac rappresenta comunque un importante zona produttiva per Fiat. La nuova vettura della casa italo-americana del resto pare essere stata apprezzata in modo sostanzioso. Numerosi ordini sono già stati registrati dallo stabilimento serbo, e le aspettative sulla 500 L crescono a dismisura; si prevede pertanto l’assunzione di 150 operai destinati principalmente al montaggio.

È proprio sui turni sperimentali, che si rischiano di rovinare le relazioni aziendali e il sindacato ha già dichiarato che in caso di rottura potrebbero esserci iniziative di protesta.

I vertici di Fas (Fiat automobile Srbija), joint venture tra il Lingotto (67%) e il governo serbo (33%), ed è soprattutto per questo che senza tante remore alla fine si è arrivati all’aumento di salario.