L’illegittima metodologia delle banche che capitalizzavano gli interessi passivi ogni 3 mesi su prestiti o mutui, aggiungeva al debito gli interessi passivi del conto corrente scoperto, andando così ad aggiungere tali interessi dovuti al capitale, generando a loro volta ulteriori interessi, detti anche interessi composti.

Una situazione che portava il correntista ad un sempre più crescente debito, naturalmente sempre più difficile da sanare in normali condizioni lavorative. Poi è arrivata la crisi economica.

Questa pratica è stata ritenuta illeggittima in diverse sentenze e le persone che si sono trovate in questa situazione possono ora chiedere il rimborso degli interessi pagati illeggittimamente fino a 10 anni precedenti alla chiusura del conto corrente.

A) ANATOCISMO PRIMARIO ( nascosto ): è determinato dalla applicazione della cosi detta “formula francese” che permette di tradurre il TAN, Tasso Annuo Nominale, in TAE Tasso Annuo Effettivo che permette di applicare al piano di ammortamento l’interesse composto invece che quello semplice proprio del sistema italiano;

B) ANATOCISMO SECONDARIO: è determinato dalla applicazione degli interessi di mora ovvero di ritardato pagamento, non  solo sulle quote di capitale, ma anche  sulle quote di interessi corrispettivi propri del piano di ammortamento;

C) ANATOCISMO TERZIARIO: è determinato dalla capitalizzazione degli interessi di mora, facendo a questi maturare a loro volta di scadenza in scadenza, altri interessi di mora anatocistici.

L’associazione Adusbef si è messa in prima linea nel sostenere i cittadini e le aziende in difficoltà, infatti tramite il loro sito ufficiale è possibile scaricare il modulo di iscrizione all’associazione per poi procedere al download del modulo di richiesta del rimborso da inviare ad ogni banca in cui si ha aperto un rapporto, un prestito o mutuo.