Maggiore sicurezza, meno rumore, più attenzione al risparmio del carburante e guerra alla contraffazione: queste le conseguenze che potranno essere favorite dalla nuova etichetta europea per gli pneumatici, che diventerà obbligatoria dal prossimo primo novembre. Il nuovo bollino prevede una classificazione dalla A alla G per identificare tre voci: resistenza al rotolamento (e quindi, consumo di carburante perché, sorprendentemente, ben un pieno su cinque è utilizzato dagli pneumatici), aderenza sul bagnato e rumore esterno.

“Ci auguriamo che l’etichetta per gli pneumatici raggiunga tutti questi obiettivi” dichiara Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori.

L’etichetta “aiuterà i consumatori nella scelta delle gomme: spesso infatti, per risparmiare si scelgono prodotti privi di omologazione, provenienti da aziende sconosciute che non rispettano le normative che regolano la produzione e la commercializzazione dei pneumatici. Dopo un apparente vantaggio iniziale -prosegue Dona- automobilisti e motociclisti corrono molti più rischi scegliendo un prodotto contraffatto, sia per la loro incolumità che per il portafoglio: in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine, infatti,  si è soggetti a sanzioni pecuniarie, sottrazione di punti di demerito ed anche fermo del mezzo; nel caso di incidente, poi, le assicurazioni potrebbero non risarcire i danni o comunque rivalersi sul proprietario del mezzo  non conforme”.

Con l’arrivo dei primi freddi saranno moltissimi gli italiani che si recheranno dal gommista per montare le gomme da neve. A loro, Dona consiglia dunque di “rivolgersi solo a rivenditori specialisti (coloro cioè che svolgono esclusivamente l’attività di montaggio/smontaggio gomme); in fase di acquisto, poi: ricordarsi sempre di controllare l’etichetta e conservare lo scontrino fiscale, che servirà anche per far valere la garanzia sul prodotto in caso di problemi”.