Sta assumendo i connotati di una vera e propria guerra lo scontro che ormai da settimane vede fronteggiarsi da una parte il colosso di Montain View e dall’altra le testate on line d’Oltralpe: oggetto del contendere una proposta di legge in via di definizione che se approvata obbligherebbe Big G a corrispondere una certa somma di danaro per poter sfruttare i contenuti proposti in rete dalle testate on line attive in Francia, contenuti al momento fruibili gratuitamente tramite la sezione news del popolare motore di ricerca.

Quando a Montain View è giunta voce del progetto di legge in discussione è scattata immediata una reazione dei vertici societari, i quali hanno provveduto a firmare ed inviare una lettera indirizzandola al governo parigino.

“Qualora la proposta dovesse divenire legge” scrivono i dirigenti Google “dal nostro motore di ricerca scompariranno i riferimenti ai portali francesi. Si tratterebbe comunque di un danno enorme, dato che la nostra compagnia ridirige qualcosa come quattro miliardi di click sulle pagine internet dei media francesi".



La disputa si carica evidentemente di importanti significati economici; le entrate derivanti dallo sfruttamento della pubblicità immessa nei propri portali dalle testate on  line francesi sono diminuite in modo considerevole, il tutto a fronte di guadagni sempre più ingenti ascritti al bilancio del colosso di Montain View. A guidare il fronte delle proteste Francis Morel, editore del quotidiano finanziario “Les Echoes”, le cui dichiarazioni sono state riprese dal portale Repubblica.it: “Google gode in pratica di uno status monopolistico per quel che concerne le ricerche in rete compiute in Francia; ad oggi è una delle migliori agenzie pubblicitarie francesi con più di un miliardo di euro di fatturato, danaro che però non viene dichiarato totalmente qui”.

A partire dall’analisi di questi dati è nata l’idea di approvare un disegno di legge ad hoc, un provvedimento sostenuto dalla maggior parte degli esponenti politici francesi (in primis dal Ministro della Cultura, Aurelie Filippetti) che sarebbe in grado di assicurare maggiore tutela con riguardo agli interessi economici dei quotidiani on-line attivi in Francia; a breve la proposta dovrebbe essere convertita in legge.